Bilancio a Valguarnera, scontro tra commissario e Scozzarella

Il commissario ad acta del bilancio di previsione 2023-2025 Daniela Leonelli, nominato dalla Regione Siciliana nell’ottobre dello scorso anno prende atto a cose fatte e senza essere stata informata di due
convocazioni del consiglio per l’approvazione dell’importante strumento finanziario e -attraverso un verbale redatto negli uffici comunali- “bacchetta” il presidente del Consiglio Scozzarella per non essere stata avvisata, nonostante avesse invitato tutti gli organi competenti (sindaco e presidente del consiglio) ad essere relazionato sulle fasi del procedimento.

Le convocazioni

Le convocazioni in oggetto riguardano quelle del 22 dicembre e del 28 dicembre. A fare rilevare al commissario la violazione delle norme regolamentari commesse dal presidente è stata una nota del
segretario comunale a scavalco, Maria Cristina Pecoraro, inviata subito dopo la celebrazione della 2^ seduta. Per tale motivo- si giustifica Leonelli nella nota- “non ho potuto mettere in mora il Consiglio per i mancati adempimenti entro il 31 dicembre.”

Le ragioni di Scozzarella

Il Presidente Scozzarella di rimando nello stesso verbale giustifica il suo operato dicendo “di aver agito
nell’interesse superiore dell’organo consiliare, nella convinzione che le proposte dovessero essere portate all’esame del Consiglio entro il 31 dicembre 2023″. Aggiunge che le proposte del DUP e del Bilancio da
approvare sarebbero state superate qualora il Consiglio avesse approvato l’atto propedeutico del Piano Biennale dei servizi, regolarmente avvenuto in data 28 dicembre.

Parere no favorevole

Ma come si ricorderà sia il Dup che il Bilancio di Previsione hanno ricevuto il mese scorso per motivi di errata contabilità il parere “non favorevole” da parte del collegio dei revisori contabili, motivo per cui se prima non venivano riapprovati dalla Giunta i due importanti strumenti finanziari, il Consiglio non poteva esprimersi.

L’opposizione insorge

“Se qualcuno doveva essere messo in mora- ribadiscono alcuni consiglieri di opposizione- era il sindaco e la sua Giunta e non il Consiglio, noi non potevamo di certo approvare un bilancio bocciato dai revisori contabili”. La sola approvazione del Piano biennale dei servizi evidentemente non è bastato, perché affinché il Consiglio possa approvare sia il DUP che il Bilancio di Previsione occorre tornare indietro con le lancette dell’orologio, atteso che c’è tutto un nuovo iter da seguire, in primis intanto, che la Giunta eccepisca i rilievi mossi dai revisori contabili, che la stessa rediga i nuovi schemi del Dup e del Bilancio in base a questi rilievi, che i due schemi ritornino di nuovo al vaglio dei revisori con parere favorevole e solo in ultimo possono varcare l’Aula del Consiglio comunale per l’approvazione.

Il tavolo tecnico

Ed è questa appunto la scaletta che il commissario ad acta ha detto di seguire ai due organi, Giunta e Consiglio. Tanto che già, a tale riguardo, nei giorni scorsi si è tenuto un tavolo tecnico tra l’organo
esecutivo, il collegio dei revisori, il segretario ed i tecnici per superare le criticità segnalate dall’organo di revisione, affinché si possa arrivare all’approvazione dei due strumenti nel più breve tempo possibile.
Un’ultima annotazione che il commissario ad acta ha fatto ai due organi comunali, Giunta e Consiglio, è di provvedere per prima a definire il bilancio di previsione, lasciando in una seconda fase l’approvazione del
conto consuntivo 2022 che ancora deve essere approvato dal Consiglio. Ed anche in questo caso chi si oppone al sindaco ha storto il muso: “Come si fa ad approvare prima il bilancio 2023-2025 tralasciando in un secondo momento il rendiconto 2022, che contiene poste rettificative da inserire
nel documento di programmazione?”.

Rino Caltagirone