Rogo a Floristella, dove sono i soldi? Scarpinato, “c’è un progetto”

Il deputato regionale del Pd Fabio Venezia sui ritardi della Regione relativi all’incendio avvenuto in data 24- 25 luglio presso il Parco Floristella non ci sta ed assieme al gruppo del PD dell’Assemblea regionale, interpella l’Assessore ai Beni Culturali Scarpinato.

I danni dell’incendio

Incendio che ha distrutto quasi l’intero patrimonio boschivo del Parco, qualcosa come 300 ettari di bosco, oltre a rendere inagibili e pericolosi tutte le stradelle interne, i percorsi e danneggiando alcuni fabbricati della miniera, ma che a distanza di 6 mesi dell’accaduto ancora non si registra alcun serio intervento.

L’intervento di Venezia

“Abbiamo chiesto all’Assessore ai Beni Culturali Scarpinato- afferma Venezia- di effettuare quanto prima un sopralluogo dei luoghi devastati dalle fiamme e di stanziare appositi fondi per la ripiantumazione dell’aera attrezzata e dei sentieri e per la musealizzazione dei Palazzo Pennisi. Continueremo a seguire la vicenda con la massima attenzione.” Le indagini dell’Ispettorato Forestale di Enna e dei Carabinieri di Valguarnera non hanno ancora assicurato alla giustizia i vandali che hanno compiuto tale scempio.

Le rassicurazioni di Scarpinato

L’assessore Scarpinato assicura però Venezia che già è in atto un progetto per la rinascita dell’importante sito. “L’Ente Parco- risponde l’assessore al politico ennese- ha immediatamente avviato le attività volte al
superamento delle conseguenziali criticità per una pronta a rinascita e valorizzazione del parco in stretta collaborazione col Dipartimento regionale dei Beni culturali. Al fine di una gestione oculata delle risorse
disponibili per la programmazione degli interventi strutturali da realizzare sia nel medio che lungo termine l’Ente Parco- fa sapere- di aver avviato un piano di gestione del Parco minerario Floristella
Grottacalda a cura di professionisti in materia. Di aver avviato le procedure propedeutiche all’acquisizione tramite esproprio regionale delle particelle ancora di proprietà delle famiglie Pennisi e dei relitti
delle Ferrovie dello Stato oltre che sanare alcuni interventi realizzati in tempi remoti da parte del Corpo delle Miniere”.

Potenziamento organico

Non solo questo nell’agenda dell’assessore ma anche un potenziamento dell’organico. “Per una migliore fruizione del Parco- continua- l’Ente intende potenziare la pianta organica aumentando il numero dei dipendenti tramite una manifestazione di interesse verso personale vincitore di concorso presso graduatorie in essere, PON metro e coesione, tramite un avviso di mobilità con altri Enti consorzi e infine, in ultima analisi, se autorizzati, a indire un concorso per coprire alcuni elementi della pianta
organica.” Musealizzazione di Palazzo Pennisi. “L’Ente Parco- ribadisce Scarpinato- sta altresì attivando le procedure per la realizzazione di un progetto per la musealizzazione di Palazzo Pennisi e per il recupero
dell’ex dopolavoro al fine di poter accedere a finanziamenti regionali, nazionali o comunitari”.

Estirpazione degli alberi bruciati. “Il Dipartimento regionale per lo Sviluppo del Territorio, tramite il Servizio 12 ed avvalendosi di propri finanziamenti e lavoratori, -ricorda- ha effettuato lo scorso autunno i lavori di uccisione delle piante e ceppaie compromesse dal fuoco, abbattendo tutti gli alberi maggiormente danneggiati e morti per la parziale messa in sicurezza del Parco e attraverso il suddetto Servizio 12 dell’Assessorato del Territorio e Ambiente, Comando del Corpo forestale della Regione siciliana, le necessarie autorizzazioni per l’effettuazione di altri lavori di parziale ripristino delle aree danneggiate.”

Lavori per migliorare la viabilità

“Tali lavori -tiene a far sapere l’assessore- dovrebbero interessare il miglioramento della viabilità interna e ripristino degli elementi danneggiati, il rifacimento di tutti i cartelli indicatori all’interno del parco
danneggiati dal fuoco, il potenziamento ripristino dell’area attrezzata esistente, il ripristino dei percorsi e infine il proseguo delle opere di eliminazione degli alberi caduti o cadenti.” Ed infine: “Si assicura da
parte mia ogni ulteriore azione per sostenere il rilancio del Parco tanto da aver deciso, con riferimento a quanto chiesto dall’on. Venezia, di effettuare personalmente un sopralluogo al parco minerario di
Floristella al fine di dare impulso e implementare le azioni più idonee da assumere per superare le criticità.” L’on. Fabio Venezia- dichiarandosi moderatamente soddisfatto- ha chiesto a Scarpinato di organizzare quanto prima un sopralluogo nel Parco per dare un messaggio chiaro ai Comuni circostanti; di sollecitare l’Ente a predisporre la progettazione esecutiva, non solo per la musealizzazione di Palazzo Pennisi ma anche per il ripristino di tutte le attrezzature e manufatti legati alla fruizione del Parco, ed infine un impegno dell’Assessore per inserire il progetto nella programmazione 2021- 2027 attraverso le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione o le risorse del POC.
Rino Caltagirone