Giovani Pd, Greco, “siamo uniti, polemiche da ex dirigenti scontenti”

“Non commento notizie prive di fondamento veicolate ad arte da ex dirigenti scontenti. Purtroppo quando si perde un congresso c’è sempre chi tende alla delegittimazione”. Lo afferma a ViviEnna il neo segretario regionale dei Giovani democratici, Marco Greco, in merito alle polemiche legate a delle presunte anomalie emerse in occasione del congresso regionale a San Cataldo, denunciate, in un documento, da diversi iscritti di sette sezioni provinciali.

“Gd Sicilia uniti”

“So soltanto che l’unione regionale dei GD è unita, ha celebrato oltre 50 momenti congressuali partecipatissimi in cui il documento politico è stato votato all’unanimità” aggiunge il segretario regionale dei Giovani democratici che è anche consigliere comunale del Pd a Enna.

“Sono il segretario di tutti”

“In un’organizzazione di oltre 2000 iscritti, è fisiologico che ci sia una piccola minoranza. A loro dico che le porte dell’organizzazione sono aperte e che sarò anche il loro segretario perché i miei avversari sono fuori dal Partito, non dentro” ha concluso il segretario regionale dei Gd Sicilia.

La segreteria

Marco Greco ha nominato alcuni componenti della segreteria regionale: vice-segretarie Aurora Caggegi (Catania) e Francesca Cammarata (Caltanissetta); responsabile organizzazione Giuseppe Barresi (Messina); tesoriere Matteo Migliore (Ragusa).

“Congresso della ripartenza”

“È il congresso della ripartenza – ha detto il neo eletto segretario – la Sicilia e il Partito Democratico hanno bisogno di una forza politica giovanile radicata nei territori. In Sicilia siamo la prima giovanile nella rappresentanza studentesca, eleggiamo decine di amministratori locali, siamo presenti in oltre 40 circoli, in tutte e nove le Federazioni. Questo immenso patrimonio va valorizzato ed intendo essere il segretario di tutti: le porte sono aperti a tutti, i nostri avversari sono fuori. È adesso è il momento di sfidarli costruendo un’alternativa di sinistra a questa destra che sacrifica il sud, i deboli, i giovani e le donne per garantire gli interessi di pochi privilegiati”