Agricoltori, 6 aidonesi, “i supermercati fanno profitti, noi no”

Ci sono anche sei imprenditori di Aidone a sostenere la protesta che si sta portando avanti da circa
tre settimane a Dittaino. Protesta, che è iniziata il 26 gennaio scorso con un corteo nella zona di Dittaino
con 230 trattori giunti da tutta la Provincia e anche da paesi limitrofi.

La testimonianza

Molti trattori, poi, hanno deciso di rimanere lì, in presidio permanente fino a tutt’oggi. I motivi della protesta li riassume Angelo Calcagno, titolare di un’azienda agricola che produce cereali ed olio in biologico: ”Quello che chiediamo – afferma Calcagno – è una giusta remunerazione dei nostri prodotti, in quanto i prezzi nei supermercati aumentano mentre quelli dei nostri prodotti scendono”.

Poche risposte

Sono stanchi, demoralizzati, arrabbiati, gli agricoltori, perché ad oggi nessuno spiraglio si vede dopo la lunga protesta. Prosegue Calcagno: ”Abbiamo organizzato diverse manifestazione per farci ascoltare dalle istituzioni. Abbiamo avuto un colloquio con l’assessore regionale all’Agricoltura ma risposte a breve termine non se ne vedono”.

La crisi della zootecnia

La situazione delle aziende, soprattutto quelle zootecniche, è a grave rischio vista la perdurata siccità. Valorizzazione dei loro prodotti, sviluppo delle piccole e medie imprese, agevolazioni alle produzioni, snellimento burocratico, abolizione monopolio sindacale, queste alcune delle richieste dei manifestanti. “Servono -sottolinea Calcagno – interventi veloci per le aziende che sono sul lastrico”.

La manifestazione a Enna

Anche giovedì scorso, gli imprenditori aidonesi hanno sostenuto la manifestazione ad Enna, nata per supportare la grande manifestazione a Roma. ”La cosa che più ci penalizza è l’ingresso in Italia di prodotti a basso costo da nazioni che non hanno la nostra normativa e, quindi, portano prodotti di scarsa qualità, nocivi per la salute”.

Il colloquio con il sindaco

Il sindaco di Enna che ha raggiunto i manifestanti, che stazionavano a Enna Bassa con una sessantina di trattori, avrebbe detto che si sarebbe attivato, tramite l’Anci, a contattare tutti i Sindaci della Sicilia per abbracciare la causa che è di notevole importanza visto che l’agricoltura è il settore trainante della Provincia e di tutta l’Isola.
Angela Rita Palermo