Donne vittime di violenza, verso la gara per Villa Laura

Via libera alle procedure per la gara d’appalto finalizzata alla gestione del  Centro di accoglienza per le donne vittime di maltrattamenti ad Enna, nell’ala est dell’ex ospedale Umberto I: i lavori, iniziati nel 2022, sono stati ultimati, nei tempi previsti, nella primavera 2023.

La Fondazione Terzo Pilastro

Per l’apertura del Centro, che si chiamerà Villa Laura, è stato fondamentale il contributo della Fondazione Terzo Pilastro, i cui fondi hanno permesso gli interventi di di ristrutturazione e rifunzionalizzazione, opere murarie e arredi, dell’immobile. Nella giornata di ieri, a Roma, il sindaco Maurizio Dipietro ha incontrato gli esponenti della Fondazione Terzo Pilastro, la presidente Alessandra Taccone e l’avvocato Emannuele Emanuele per definire gli ultimi adempimenti burocratici. Emanuele, ex presidente della Fondazione, è stato il promotore del progetto in occasione della sua nomina a cittadino onorario di Enna, nel 2018, quale segno di gratitudine nei confronti del territorio e dei suoi abitanti. L’iniziativa vede anche il coinvolgimento dell’Asp di Enna.

Cosa farà il Centro Villa Laura

L’obiettivo principale che ha improntato il progetto è stato quello di dare vita ad un centro atto ad accogliere le vittime di violenza, ospitando in maniera gratuita, insieme agli eventuali figli minorenni, le donne di ogni età che abbiano subìto prevaricazioni fisiche e psichiche, o che si trovino esposte alla minaccia di qualsiasi forma di violenza.

La struttura

“Villa Laura”, completamente attrezzata per accogliere persone diversamente abili, si sviluppa su due piani, su una superficie di quasi 1.500 metri quadri. Al piano terra, si trova il Centro di ascolto articolato in due sale, per le funzioni di assistenza psicologica e legale, e corredato da una sala d’attesa, un ufficio, un archivio e servizi, nonché altri ambienti destinati ad attività associative-laboratoriali varie. La Casa-rifugio vera e propria si sviluppa tra il piano terra e il primo piano: al piano terra si trova la lavanderia-stireria, unitamente a tre ambienti (con servizi) per lo svolgimento di attività comuni di natura educativo-pedagogica; al primo piano, vi è la zona notte, che comprende 4 stanze (atte ad accogliere cinque donne ed eventuali figli minori), uffici, due gruppi di servizi igienici, una cucina con deposito per alimenti a lunga conservazione, una sala da pranzo, una sala lettura-tv e un vano per altre attività.

Il sindaco

“Esprimo la più convinta soddisfazione -dice il sindaco – per la conclusione dell’iter della realizzazione di “Villa Laura”, fortemente voluta dal Prof. Emanuele, cittadino onorario di Enna e in più occasioni benefattore della comunità ennese. Il prossimo affidamento della gestione della Casa di accoglienza di donne e minori vittime di violenza in famiglia, finanziato per un triennio dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, alla cui Presidente Prof.ssa Taccone rivolgo i sentimenti di gratitudine dell’Amministrazione comunale e della comunità rappresentata, consentirà di dare un contributo all’impegno che istituzioni pubbliche e private profondono per contrastare un fenomeno criminale, quello della violenza sulle donne, che allarma ormai l’opinione pubblica non meno che la criminalità organizzata”.

L’ex presidente della Fondazione

“Sono davvero felice di dare oggi concreto avvio – ha detto Emanuele – a questo progetto al quale tengo in maniera particolare, peraltro in una città a cui sono molto legato: ciò, in quanto la violenza sulle donne è oggigiorno diventata una vera, drammatica piaga sociale, facendo registrare numeri impressionanti per un Paese civile qual è il nostro: nel 2023 da poco conclusosi, a titolo di esempio, sono state ben 120 le donne uccise in Italia, di cui la metà per mano del partner, mentre nell’anno appena iniziato già se ne contano 9, in taluni casi uccise assieme ai figli”.

La presidente Taccone

“Si tratta di un progetto, fortemente voluto dal Prof. Emanuele, all’epoca Presidente, che la Fondazione Terzo Pilastro – dice Taccone – ha sposato senza indugio, collaborando in maniera proficua con l’Amministrazione comunale ennese. Ritengo l’esperienza di “Villa Laura” uno dei fiori all’occhiello della nostra istituzione: con essa abbiamo infatti compiuto un deciso passo nell’opera di sostegno ai soggetti più deboli e indifesi, che è da sempre tra gli scopi primari della Fondazione Terzo Pilastro, peraltro sottraendo al deterioramento del tempo una parte importante del patrimonio monumentale della città di Enna”.