Agricoltori, Fmi, “rialzo prezzi se continuano proteste”

Mentre gli agricoltori, in protesta da oltre un mese e mezzo, studiano che strategie attuare, contando, contestualmente, negli aiuti al settore, il Fondo monetario internazionale ritiene che le mobilitazioni dovessero ancora proseguire, i prezzi potrebbero aumentare.

Rischio inflazione

In sostanza, il Fmi mette in guardia da un impatto significativo sull’inflazione qualora le tensioni dovessero persistere. In una conferenza stampa la portavoce dell’agenzia Julie Kozack ha sottolineato allo stesso tempo che dal momento che il Pil nella maggior parte dei Paesi europei dipende marginalmente dall’agricoltura, “a questo punto ci aspettiamo che l’impatto sull’economia sia modesto”. Secondo le ultime prospettive economiche del Fmi, l’area dell’euro crescerà in media dello 0,9% (tre decimi di punto percentuale in meno rispetto alle stime dello scorso ottobre) quest’anno e dell’1,7% nel 2025 (un decimo di punto percentuale in meno).

“Consiglio aperto a Enna”

Frattanto, il sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, ha depositato questa mattina la richiesta di convocazione di una seduta di Consiglio Comunale aperta al fine di discutere le problematiche al centro delle rivendicazioni degli agricoltori italiani e siciliani.


“Ritengo opportuno che la massima rappresentanza istituzionale cittadina, unitamente all’amministrazione comunale, debbano essere pienamente edotte delle tematiche al centro della protesta degli agricoltori, con l’obiettivo principale di sostenerne la lotta e, al contempo, di comprendere i possibili margini di intervento diretto da parte dell’Ente comunale”.