Gestione rifiuti, le condizioni dell’opposizione, sfida al sindaco

“I consiglieri di opposizione sono pronti a ritornare in Aula ed a votare contro – loro malgrado – per la seconda volta nel giro di pochi giorni una proposta di delibera che, oltre ad apparire per certi aspetti persino illegittima, risulta comunque politicamente non condivisa”.

La questione dell’affidamento del servizio

Lo affermano 12 consiglieri d’opposizione in merito alla questione dell’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti che l’amministrazione intende dare alla Eco Enna Servizi ma al centro dello scontro ci sono le modifiche allo Statuto apportate dal sindaco che, secondo i consiglieri, conferirebbe più poteri al primo cittadino, sottraendoli all’assemblea, la quale sarebbe priva di controllo.

Chi sono i 12 consiglieri

I firmatari del documento sono: Giuseppe Trovato (SiAmo Enna), Serafino Torregrossa (SiAmoEnna), Paolo Gargaglione (Moderati per Enna), Giusy Macaluso (Moderati per Enna), Michele Baldi (Moderati per Enna), Gaetano Fazzi (Nuova DC), Stefania Fazzi (Nuova DC), Salvatore Cappa (PD), Tiziana Arena (PD), Marco Greco (PD), Mirko Andolina (PD), Dario Cardaci (Nuova Cittadinanza).

Il costo del servizio

Quella della gestione dei rifiuti è una questione delicata, per la tipologia del servizio e per i costi dello stesso. I consiglieri di opposizione ritengono che la vicenda debba essere affrontata “con la dovuta serietà”, tenuto conto che la proposta di delibera impegnerà “la collettività per un importo di quasi 100 milioni di euro per i prossimi 15 anni”.

Le condizioni poste

I consiglieri di opposizione, al termine della conferenza dei capi gruppo, tenutasi il 12 marzo, “assente ancora una volta il sindaco e anche tutti i gruppi consiliari che lo sostengono, ad eccezione del capogruppo Paolo Glori”, hanno depositato alcune proposte.

La vicenda all’Anac

In cima, c’è la “correzione/integrazione della richiesta di parere all’ANAC formulato dal Sindaco (detta richiesta è stata trasmessa ai consiglieri solo dopo 8 giorni dall’annuncio, ed è risultata palesemente incompleta e inidonea a fugare i dubbi manifestati)”.

Il ruolo del Consiglio comunale

Tra le altre proposte ci sono “l’adozione di una disciplina puntuale e precisa per l’esercizio del controllo analogo da parte del Comune di Enna sulla società EcoEnnaServizi”, ed ancora “il ripristino delle norme statutarie che prevedevano competenze in capo al Consiglio Comunale”.

Le assunzioni

I consiglieri d’opposizione, entrano nello specifico, sul ruolo dell’assemblea pubblica: “Ogni eventuale assunzione di personale che si dovesse rendere necessaria nel tempo, dovrà essere preventivamente autorizzata dal Consiglio Comunale e comunque dovrà essere compatibile con le operazioni strategiche, con i piani industriali e i vincoli di legge in materia di assunzioni”.

Gli altri punti

Secondo l’opposizione il Consiglio comunale dovrà pronunciarsi, con propria delibera, “sulle modifiche al capitale sociale, dello statuto, sullo scioglimento anticipato della società, sulla nomina revoca e sostituzione dei liquidatori e criteri di svolgimento della liquidazione, sull’approvazione del documento programmatico annuale sulla base del quale si svilupperà l’azione societaria e del collegato piano degli investimenti e di quello di assunzione del personale”.

Inoltre, “sull’autorizzazione all’organo amministrativo della società a compiere la prestazione di garanzie reali o personali, l’acquisto, la vendita e l’acquisizione a patrimonio a qualsiasi titolo di beni immobili, l’assunzione e concessione di prestiti e/o finanziamenti”. Ed infine, “sulla nomina organo di revisione da parte del Consiglio Comunale, a sorteggio”.

“In questo modo sì all’affidamento”

“L’accoglimento delle superiori proposte consentirebbe di conseguire il risultato auspicato da tutti: rinnovare l’affidamento – scrivono i 12 consiglieri di opposizione – del servizio integrato dei rifiuti alla società EcoEnnaServizi, ma con la garanzia che l’affidamento avvenga in un contesto di legittimità e trasparenza e che la successiva gestione possa essere oggetto degli adeguati meccanismi del controllo democratico da parte dei cittadini e dei loro rappresentanti, evitando l’accentramento delle decisioni più importanti su di “un uomo solo al comando”.

La stoccata al sindaco

L’opposizione critica il comportamento del sindaco di Enna che, a loro avviso, avrebbe mostrato scarso spirito collaborativo. “Il sindaco, infatti, non ha ritenuto di partecipare alle due riunioni dei capigruppo appositamente convocate, ed i consiglieri che sostengono l’Amministrazione hanno dimostrato di non voler dialogare al fine di trovare soluzioni condivise” aggiungono i 12 consiglieri.

E così, “a conferma di tale ottusa ostinazione, l’Amministrazione – concludono i consiglieri – ha depositato nuovamente la proposta di delibera per l’affidamento del servizio integrato dei rifiuti alla EcoEnnaServizi, senza che sia cambiato alcunché dall’ultima bocciatura avvenuta in Consiglio Comunale”