Le banche lasciano Enna, Cisl, “ricadute pesanti”

“In Sicilia, l’indicatore di desertificazione bancaria su base provinciale, elaborato dalla Fondazione Fiba di First Cisl con dati al 31 dicembre 2023, decreta che la provincia di Messina è la più desertificata seguita da quelle di Enna, Palermo, Agrigento”. E’ quanto afferma la First Cisl che descrive una situazione difficile nelle comunità, perlopiù piccole di queste province siciliane, in cui, a cascata, si riverberano disagi sia per le attività commerciali sia per l’utenza, soprattutto anziana, che è la più numerosa.

Emergenza collettiva

“Il nuovo aggiornamento dell’Osservatorio – interviene il segretario generale First Cisl Sicilia, Fabrizio Greco – sulla desertificazione bancaria di First Cisl certifica che il 18 per cento dei comuni siciliani è senza sportelli, 9 in più nel 2023. Imprese e risparmiatori, soprattutto anziani, non possono più vedersi sottratti fondamentali servizi e in Sicilia i dati dimostrano che l’internet banking non rimedia alla soppressione delle agenzie. Come in più occasioni ha rimarcato il nostro segretario generale Riccardo Colombani, siamo di fronte ad una vera emergenza collettiva che stride con gli obiettivi del Pnrr che punta a favorire proprio l’inclusione sociale”.

Inversione di tendenza

Per il segretario regionale della Cisl, Paolo Sanzaro, “. Uno sportello che cessa la sua attività innesca altri disimpegni di esercizi commerciali. Questo è un tema rilevante non solo per addetti ai lavori, investe le istituzioni politiche chiamate a farsene carico perché ha pesanti ricadute socioeconomiche”.

“JP Morgan e Bank of America – conclude Fabrizio Greco – stanno riaprendo filiali rappresentando un virtuoso esempio di ritorno al passato. In Italia servono proposte utili e come First Cisl le abbiamo puntualmente rilanciate. Per porre un argine al fenomeno della desertificazione bancaria servono incentivi reputazionali ed economici alla territorialità nonchè la costituzione di Osservatori regionali sull’attività bancaria”.