Aree interne di Sicilia, vertice a Troina

“Aree Interne di Sicilia: tendenze e prospettive” è il tema che sarà al centro dell’evento organizzato
dalla CGIL e CNA della Sicilia, che si svolgerà a Troina alle ore 15.00 di venerdì 12 aprile.

Le 11 Aree interne in Sicilia

Sono 11 le aree interne della Sicilia dove si sta sperimentando la Strategia Nazionale Aree Interne
(SNAI). Cinque di queste Aree Interne sono state ammesse nel ciclo di programmazione 2014-
2020: Calatino (8 comuni), Madonie (21 comuni), Nebrodi (21 comuni), Valle del Simeto (3
comuni) e Terre Sicane (12 comuni). Le altre sei Aree Interne sono state ammesse nel ciclo di
programmazione 2021-2027: Bronte (13 Comuni), Corleone (16 comuni), Mussomeli (11 comuni),
Palagonia (6 comuni), Santa Teresa di Riva (15 comuni) e Troina (14 comuni).

Il caso Troina

Nelle 11 Aree Interne SNAI della Sicilia solo in quella di Troina c’è stata la presenza attiva di soggetti della
società civile che hanno svolto un’intensa attività di animazione sul territorio con incontri pubblici,
conferenze e seminari on line con economisti, storici e sociologi che si occupano di aree interne e
con sindaci di comuni di Aree Interne di successo come quella dell’Appennino Reggiano. Attività
di animazione svolte dal Forum Aree Interne che avevano lo scopo di spingere i sindaci dell’ennese
a mettesi insieme, superando logiche municipalistiche, per elaborare una strategia volta ad arrestare
lo spopolamento e il declino economico del territorio e darsi gli strumenti istituzionali per attuarla.
Una strategia place-based che si articola in interventi di potenziamento della qualità e della quantità
dei servizi di cittadinanza (sanità, istruzione, mobilità e infrastrutture di trasporto) e politiche di
sviluppo inteso nel senso che ne dà Hirschman: “Lo sviluppo non dipende tanto dal trovare
combinazioni ottimali di risorse e fattori di produzione dati, quanto dal richiamare e dall’arruolare
per lo sviluppo risorse e capacità nascoste, disperse o male utilizzate”.

Il ruolo dei sindaci

Adesso c’è l’Area Interna di Troina, che ha una strategia e lo strumento istituzionale per attuarla, che è l’Unione dei Comuni. Nella costruzione dell’Unione dei Comuni il ruolo dei sindaci, in particolare dei sindaci dei comuni capofila che ne compongono la giunta, è decisivo. Devono avere la consapevolezza che non si tratta dell’istituzione di un altro ente per gestire in forma associata alcuni servizi e funzioni fondamentali e così soddisfare il pre-requisito per essere ammessi alla SNAI, ma di uno strumento per il riordino territoriale di un’area estesa 1.335 km quadrati sulla quale insistono 14 comuni con una popolazione complessiva di 80 mila abitanti.

L’importanza della classe dirigente

L’Area Interna di Troina è una grande aree interna. Il successo di quest’Area Interna, come del resto delle altre 10 Aree Interne della Sicilia dipende molto dalla qualità della classe dirigente locale intesa in senso ampio da comprendere non solo sindaci e amministratori comunali ma anche tutti quelli che ricoprono posizioni di rilevo nelle altre pubbliche amministrazioni (dirigenti scolastici ad esempio) e svolgono ruoli importanti nella società civile (cittadini singoli o associati in organizzazioni di volontariato che costituiscono il cosiddetto capitale sociale) e nell’economia locale (imprenditori singoli o associati). Senza classe dirigente locale all’altezza del compito e senza la partecipazione attiva e consapevole di tutti gli altri i soggetti del territorio, non si va da nessuna parte nelle 11 Aree Interne della Sicilia. “Hic Rhodus, hic salta” vale anche per loro che, con la SNAI, sono chiamati ad una prova per valutarne la qualità.

Silvano Privitera