L’emozione della processione, “come viverla davvero”

C’erano persone che, a stento, sono riuscite a contenere l’emozione durante la processione del Venerdì Santo. Enna, per quasi un giorno, si è fermata, scossa dai passi delle Confraternite e dalle note delle marce funebre. Una tradizione religiosa che, però, riesce a catturare l’attenzione dei laici, soprattutto turisti che non hanno voluto perdersi un appuntamento così intimo ma ormai noto in tutto il mondo.

“Qui è un’emozione incredibile”

“E’ davvero emozionante quello a cui sto assistendo – racconta un turista venuto ad Enna per la processione del Venerdì Santo – , sembra che la città emetta un unico respiro misto tra speranza e dolore. Un momento di riflessione come non avevo ma visto”.

“Che analogie con la Spagna”

Ci sono persone che hanno visto più eventi religiosi in occasione delle feste di Pasqua. “Sono stato negli anni scorsi – dice un palermitano che ieri era ad Enna per la processione – in Spagna, in particolare a Siviglia per la Settimana Santa. Ci sono delle analogie ma soprattutto quel che sembra essere identico è quell’atmosfera unica, inspiegabile, quasi vi fosse un filo capace di legare comunità apparentemente diverse. Certo, so bene che la dominazione spagnola ha influenzato le tradizioni religiose ad Enna e la presenza delle Confraternite ne è la prova più evidente”.