Crisi politica a Enna, contestato il metodo del sindaco

E’ saltata una riunione di giunta che era prevista per oggi ma non si tratterebbe affatto di un rinvio clamoroso dopo la crisi politica scoppiata nelle ultime ore dentro l’amministrazione Dipietro.

Le dimissioni

Gli assessori del Mpa, Cardaci, Catalano, Di Venti e la vicesindaco autonomista Romano, e di Italia Viva, Alloro, avrebbero consegnato nelle mani del sindaco le loro dimissioni. Contestualmente, ha fatto un passo indietro la vicepresidente del Consiglio comunale, Naomi Fiammetta, anch’essa vicina al Mpa, che si è dimessa dalla sua carica dopo appena 3 mesi dalla sua elezione.

Contestato il metodo Dipietro

Una decisione, quella assunta dai due partiti, che sarebbe figlia di un imminente rimpasto in giunta ma secondo una autorevole fonte politica ad irritare sarebbe stato il metodo adottato dal sindaco, cioè di riportare dentro la macchina amministrativa esponenti che, fino a poco tempo fa, erano all’opposizione. E nella verifica di giunta il Mpa sarebbe costretto a sacrificare due posti, uno Italia Viva.

Il sindaco

Per il momento, non ci sono comunicazioni ufficiali da parte del sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, che, evidentemente, è a colloquio con i suoi più stretti collaboratori per decidere il sentiero da seguire nelle prossime ore.

Le alternative

Il segnale che è arrivato dai suoi alleati è piuttosto forte, per cui spetterà a lui compiere la prossima mossa: accettare le dimissioni, aumentando, inevitabilmente, le distanze con Mpa e IV o aprire una trattativa politica per provare a ricomporre la frattura.