Alloro, “no a giunta come albergo a ore, me ne vado”

“In un momento in cui alcuni personaggi politici, che siedono a Sala d’Euno da decenni, sgomitano e battono i piedi per uno strapuntino dentro il Palazzo, io ho deciso di fare un passo indietro”.

L’affondo di Alloro

Lo ha detto Francesco Alloro, esponente di Italia Viva, ormai ex assessore al Lavori pubblici, commentando le sue dimissioni e puntando l’indice contro l’imminente ingresso nell’amministrazione di consiglieri fino a poco tempo fa seduti sui banchi dell’opposizione.

“Alla luce di ciò, stamattina ho protocollato le mie dimissioni da Assessore ai lavori pubblici del Comune di Enna, che peraltro avevo già consegnato nelle mani del Sindaco già venerdì” racconta Alloro, svelando un retroscena, riportato nei giorni scorsi da ViviEnna.

Il rimpasto contestato

L’ex assessore, nella sua analisi, prende di petto il problema su cui c’è stato lo scontro politico con il sindaco.

“Nella vicenda del rimpasto della Giunta, che qualcuno curiosamente si ostina a definire “rilancio dell’attività amministrativa”, non ho percepito niente di tutto ciò e quindi ho deciso di non starci. L’ho fatto perché non accetto l’idea secondo cui la politica si possa ridurre al solo tatticismo e all’esclusiva ricerca sfrenata dei numeri, senza una visione di respiro largo. L’ho fatto perché non posso accettare che passi un principio secondo il quale si sta dentro una maggioranza solo a patto che ci sia una sedia su cui sedersi. L’ho fatto perché non posso accettare l’idea che qualcuno consideri l’amministrazione comunale come una porta girevole di un albergo ad ore, da cui si entra e si esce a seconda dell’umore quotidiano”.

“Coalizione spostata a destra”

Tra i possibili ingressi nella giunta c’è quello di Scillia, esponente di Fratelli d’Italia, che garantirebbe al partito anche un posto da consigliere comunale con Ferrari.

“L’ho fatto anche – aggiunge Alloro – perché penso che il netto spostamento a destra di questa coalizione, determinato dall’ingresso in maggioranza di Fratelli D’Italia, alla luce dell’ormai consolidato superamento del civismo, rappresenta per me e per la mia cultura politica un elemento dirimente che mi porta a fare valutazioni diverse. Amministrare la mia Città è stato l’onore più grande della mia vita: ce l’ho messa tutta e mi scuso se alcune volte ho deluso le vostre aspettative”.

“Non mi dimetto dalla politica”

Un sentito ringraziamento va a tutti coloro i quali mi sono stati affianco – dice Alloro – in questi anni, a tutto il personale del Comune ed in particolar modo a quello dell’ufficio tecnico, con cui ho lavorato quotidianamente e la cui preziosa collaborazione ha consentito a questa amministrazione di raggiungere traguardi e risultati importanti. Mi dimetto da assessore ma non dalla passione politica, che mi ostino a pensare possa essere lo strumento migliore per migliorare il posto in cui si vive, la vita delle persone. Da domani, infatti, insieme agli amici con cui ho condiviso questa scelta, ingaggeremo nuove sfide e continueremo a lavorare per costruire un futuro diverso per questa Città”