Mpa non strappa, “siamo terza via”, Dipietro prova a ricucire

La giornata politica, consumatasi nella seduta del Consiglio comunale di giovedì, ha detto, sostanzialmente, che, nonostante l’uscita del Mpa dall’amministrazione ennese, il dialogo tra il sindaco ed il gruppo consiliare autonomista non si è interrotto.

L’elezione di Fiammetta

Una prova è stata l’elezione di Naomi Fiammetta, anche lei una lombardiana, alla vicepresidenza del Consiglio dopo essersi dimessa nelle settimane scorse.

Prove di dialogo tra Mpa e sindaco

I 12 dell’opposizione, strategicamente, hanno annunciato di volersi astenere nell’indicazione di un nome e nella partecipazione al voto e così, su iniziativa di Francesco Comito, capogruppo del Mpa, è stata proposta la candidatura di Fiammetta, eletta grazie i voti delle forze a sostegno del sindaco. Un fatto che non è passato inosservato ed è stato rimarcato dall’opposizione che, di certo, aveva preparato il terreno per questa conclusione.

La posizione del Mpa

L’attesa era per le parole che avrebbe speso il Mpa per spiegare che posizione avrebbe assunto nei confronti dell’amministrazione dopo le dimissioni dei 4 assessori a cui si è aggiunta quella di Francesco Alloro, la cui consigliera di riferimento, Emilia Lo Giudice, è entrata a far parte del nuovo gruppo Mpa-Enna Viva.

Comito, “siamo in una posizione di mezzo”

“Siamo in una posizione di mezzo: le due anime socialiste e cattoliche sentono – ha detto Comito – esigenza di lavorare e porsi un obiettivo. Non vogliamo paralizzare la città, nel momento in cui ci saranno problematiche da discutere, saremo pronti a  dare il nostro contributo alla città, pur non avendo un ruolo primario perché la politica la si può fare anche dell’esterno”.

Greco, “situazione come nel romanzo Il gioco del trono”

Il consigliere del Pd, Marco Greco, nel corso del suo intervento, ha attaccato il sindaco, paragonando la situazione politica al Comune al famoso romanzo, Il gioco del Trono, evidenziando i cambi continui di assessori, “che entrano ed escono” capaci di ridurre la “capacità dell’amministrazione di programmare per i prossimi 5, 10 o 20 anni” ha tuonato il consigliere del Partito democratico.

Cardaci, “unico risultato politico è ingresso di FdI”

Dario Cardaci, esponente di Nuova Cittadinanza, nella sua “arringa” politica, ha messo in evidenza che l’unico risultato politico di questo rimpasto è l’ingresso in aula di FdI.

“Manca la politica che non c’è, impossibile parlare di politica. Assistiamo ad un rimpasto fatto solo per ricercare nuovi equilibri di sola presenza e non di potere. E’ una giunta fortemente minoritaria che necessita di collaborare con l’opposizione per raggiungere dei risultati per la nostra comunità. L’unico risultato politico vero lo raggiunge FdI, ottenendo una rappresentanza che non aveva”.

Il sindaco si difende e prova a ricucire

L’ultima parte del dibattito è stata monopolizzata dal sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, che ha ammesso “la crisi politica” della sua amministrazione dopo le dimissioni dei 5 assessori, tra cui 4 del Mpa. Il primo cittadino ha risposto a Greco, in merito alle critiche sulla programmazione, sostenendo di aver pianificato fin dal giorno del suo insediamento, 9 anni fa, “l’apertura dei musei, la riqualificazione degli impianti sportivi e la gestione dei rifiuti”. Inoltre, ha detto che “il prossimo sindaco taglierà molti nastri” grazie alle opere che saranno realizzate “con i fondi del Pnrr programmati dalla mia amministrazione”

La stoccata ai 4 assessori, “sono giovani”

In merito all’uscita degli assessori, Dipietro, riconoscendo che con il Mpa non vi è stata una stessa visione sulle tempistiche del percorso politico da intraprendere, ha bollato come un peccato di gioventù quel duro comunicato dei 4 assessori del Mpa usciti dalla giunta in cui è stato indicato come un “ducetto”.

Contestualmente, Dipietro ha spiegato che quelle espressioni non sono state usate né dal leader del Mpa nè dal gruppo consiliare, sottolineando, implicitamente, la loro moderazione. “Ai giovani si può perdonare qualche parola in più” ha detto Dipietro

“Recuperare chi è stato con noi 9 anni”

E poi l’apertura: “C’è una posizione terza – ha detto Dipietro – ma l’obiettivo dell’amministrazione e mio, come leader della coalizione, è quello di recuperare chi è stato con noi in questi avventura, durata 9 anni, ed anche per la prossima. Io lavorerò per questo”.