Le elezioni europee ed i riflessi su Enna

Sabato 8 e domenica 9 giugno, i cittadini italiani saranno chiamati ad eleggere i propri rappresentati del Parlamento Europeo. In un contesto in cui la disaffezione politica contribuisce ad allargare la forbice
dell’astensionismo, quelle europee sono elezioni tradizionalmente riservate agli addetti ai lavori.

La prova di forza tra i partiti

Forte è infatti l’impegno di tutte le forze politiche e la diretta discesa in campo di alcuni leader ne è la dimostrazione. L’occasione è troppo ghiotta per non consentire alle diverse anime dei partiti politici di “contarsi” e di stabilire nuovi rapporti di forza sia all’interno della maggioranza di governo che all’interno delle forze di opposizione. Una circoscrizione in cui potrebbe registrarsi qualche dato non coerente
con quello nazionale è quella delle Isole (Sicilia-Sardegna), in cui sono scesi in campo due “pezzi da novanta” della politica siciliana, dotati di una longeva capacità attrattiva.

Le scelte di Cuffaro e Lombardo


Cuffaro e Lombardo, hanno infatti deciso di mostrare i propri muscoli all’interno della lista di Forza Italia, il primo facendo votare Massimo dell’Utri, il secondo facendo votare Caterina Chinnici. L’impegno di questi due highlanders finirà certamente per dopare la lista di Forza Italia che, oltre a competere con la più blasonata lista di Fratelli d’Italia guidata da Giorgia Meloni, rischia seriamente di destabilizzare al proprio interno le ambizioni dei due esponenti del governo regionale Falcone e Tamajo fortemente sponsorizzati dal leader Tajani.

I riflessi su Enna

A cascata, anche la locale classe dirigente risente di tale contesto, pronta a dimostrare che la rappresentatività congressuale, fondata sul numero delle tessere, non sempre coincide con quella elettorale. Per la città di Enna, che il prossimo anno rinnoverà Sindaco e Consiglio comunale, sarà l’occasione per avere strumenti di lettura politica più aggiornati. Esaurita l’esperienza civica di Dipietro, sarà interessante comprendere i termini del ripristino delle tradizionali tendenze elettorali.