Negata eucarestia ad un bambino disabile, la madre, “ha pianto tanto”
Enna-Cronaca - 07/08/2024
Negata la comunione ad un bambino di 12 anni disabile. E’ accaduto a Enna dove il minore, insieme alla sua famiglia, si era recato in chiesa per il funerale di una parente della madre solo che quando si è presentato per l’eucarestia il sacerdote gli avrebbe fatto presente che senza la confessione non avrebbe potuto prendere l’ostia.
L’amarezza della madre
Una decisione che ha lasciato senza parole la madre ed è lei stessa a rendere nota sui social la vicenda, manifestando, contestualmente, la sua amarezza: “Ci penso da una notte. E una forma di educare il bambino alla confessione o alla presenza della messa domenicale? E una notte che ci penso”.
“Mio figlio ha pianto tutto il giorno”
Decine i commenti di persone che non concordano con la decisione del sacerdote. “Sono delusa ed arrabbiata – ci dice la mamma a telefono- mio figlio ha pianto tutto il giorno e non sono riuscita a spiegargli il perché di questo comportamento del sacerdote. Anche perché non c’è un perché”.
Il parere di un docente di Teologia
Una questione di cui si discute molto quella del legame tra eucarestia e confessione. Uno delle domande più ricorrenti è: occorre confessarsi sempre prima di ogni funzione religiosa?
Il tema è stato affrontato da Gianni Cioli, docente di Teologia morale alla Facoltà teologica dell’Italia centrale che ha risposto al quesito posto da un lettore nel sito di informazione legale aleteia.org.
“Mi pare non esservi alcun dubbio che la Chiesa ci esorti a fare sempre la comunione ogni volta che partecipiamo alla Messa, quindi come minimo tutte le domeniche, a meno di non essere consapevoli di aver commesso un peccato mortale. La Chiesa ci esorta a fare la comunione tutte le volte che è possibile perché ci ricorda che questo «cibo spirituale» ci libera dalle «colpe di ogni giorno» (cioè dai peccati veniali, come puntualizza anche il Catechismo della Chiesa cattolica) e ci preserva dai peccati mortali”
Ma, “la Chiesa ovviamente non ci obbliga a fare le comunione tutte le domeniche, (l’obbligo esiste ma è limitato a una volta all’anno!), ma certo ci fa capire che rinunciare alla comunione significa privarsi di un grande aiuto spirituale che il Signore ci ha donato nella sua bontà, consapevole dei nostri bisogni” aggiunge il docente.
Foto tratta da diocesivicenza.it