Crisi idrica, De Luca contro Schifani, “un anno per attivare un pozzo”
Enna-Provincia - 11/09/2024
“A Taormina ho impiegato un mese per realizzare un pozzo, ma si prevede un anno per completare la procedura necessaria per integrarlo nella rete idrica cittadina”. Lo afferma il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, che attacca l’amministrazione regionale per la lentezza con cui sta affrontando l’emergenza idrica, molto sentita in alcune province dell’isola, come Enna, Caltanissetta, Agrigento e Messina.
I pozzi nell’Ennese
La notizia data dal parlamentare e sindaco di Taormina è preoccupante, considerato che anche nell’Ennese sono state rinvenute delle nuove fonti, ad Agira e Nissoria, che, però, non sono ancora operative, in sostanza non sono state ancora immesse nelle reti idriche comunali. “È evidente che la gestione dell’emergenza idrica è stata insufficiente e inadeguata” attacca De Luca.
De Luca contro Schifani, “sindaci lasciati soli”
Il leader di Sud chiama Nord boccia senza appello la gestione dell’emergenza idrica, chiamando in causa il presidente della Regione, Renato Schifani. ” Sindaci e territori sono stati lasciati soli di fronte a questa crisi. Il Presidente Schifani, come – dice De Luca – abbiamo già denunciato, ha adottato un atteggiamento passivo e distante, limitandosi a nominare una cabina di regia e delegare ad altri la gestione dell’emergenza”.
“Non possiamo non evidenziare la sua pavidità. Questa mancanza di coraggio lo ha portato a non applicare le deroghe previste dal decreto che lo ha nominato Commissario. Si è limitato a inserire 50 interventi, gestiti tra l’altro con procedure ordinarie” conclude De Luca.