Petra, un viaggio tra delusione e speranza che incanta il pubblico
Enna-Cronaca - 30/09/2024
Con lo spettacolo “Petra” di Mauro La Mantia e Sergio Beercock, ispirato al romanzo di Nino Savarese, si è conclusa la “La Via dei tesori” che ha portato ad Enna centinaia di turisti e ha fatto diventare turisti anche gli ennesi. Questa splendida edizione, la IV non poteva concludersi meglio.
Lo spettacolo nella Torre di Federico
Suggestione nella suggestione “Petra”, realizzato dentro la Torre di Federico, ha svelato la forza dei corpi e delle voci con un La Mantia, a torso nudo, bello come un dio greco, illuminato solo da un faro e un Sergio che trasforma la voce in un suono arcaico. La scrittura drammaturgica si piega sotto i colpi di un dialetto ennese che strappa il sorriso e dà la stura ad un percorso interiore tra tradizione, fede e delusione, pregiudizio e speranza.
La storia
La storia è quella di “un maluccumminatu”, una sorta di “babbu di paisi”, che rintracciamo tutti nella nostra memoria. Un uomo con piccole e semplici aspirazioni che fa i conti con due figure ipotetiche, una lei zitella, bigotta e giudicante, ed un lui che osserva non lascia scampo e di fatto porta al fallimento di tutte le richieste di miracolo per migliorare la sua vita da malucumminatu.
Le sonorità di Beercock
Lo spettacolo acquisisce un’innegabile forza grazie alla sonorità di Beercock che, con la sua consolle e la sua voce, racconta la pietà popolare e riempie lo spazio scenico di rumori, suoni elettronici, versi di animali, musiche ancestrali.
Uno spettacolo che ha emozionato e ha strappato un lungo applauso finale. Lo stesso che ha salutato la “Cassandra” di Lorenza Denaro e Giorgio Izzo, spettacolo che ha concluso il pomeriggio a casa dello scultore Gesualdo Prestipino, della cui vita e della sua attività di scultore, ha parlato un’altra artista, Cinzia Farina, che ha mostrato agli ospiti le sue opere ed il suo laboratorio sulle rive del lago di Pergusa. “Tra le tante attività che abbiamo proposto su Enna, ho voluto fortemente inserire i nostri tesori perduti, giovani talenti che hanno dovuto lasciare Enna e meno giovani artisti che qui ci vivono, senza avere il giusto riconoscimento” dice Antonio Messina, coordinatore de La Via Dei Tesori ad Enna.
Pierelisa Rizzo