Gli stipendi della giunta, Draià attacca Speranza, “falsità su di noi”

Sulle affermazioni del consigliere PD Giuseppe Speranza, in merito agli “emolumenti percepiti impropriamente dalla Giunta e non restituiti”, la sindaca Draià unitamente agli assessori coinvolti, diffida Speranza a rettificare le dichiarazioni diffamatorie rese a mezzo stampa. La frase che probabilmente ha infastidito la sindaca e i suoi collaboratori, – riportata da una testata locale online- è: “quei furbi al governo di questa comunità che con l’ennesimo colpo di mano tentano di farla franca, non restituendo quanto percepito”.

La vicenda

Le indennità di carica nell’occhio del ciclone si riferiscono al periodo gennaio- agosto 2023. Secondo l’esponente PD infatti, queste somme dovevano essere restituite al Comune in un’unica soluzione e con gli interessi. Otto mila euro circa il sindaco, 4 mila il vicesindaco, 3.600 l’assessore Auzzino e 1.800 gli ex assessori Scarlata e Cutrona. “Affermazioni- replicano la sindaca e gli assessori nella nota– palesemente errate e in evidente mala fede, finalizzate esclusivamente a screditare l’operato politico- amministrativo dell’attuale Giunta di governo e gettare un’ombra sulla moralità degli amministratori, dipinti come approfittatori e accusati di ignobili reati in danno della finanza pubblica e, quindi, in ultima istanza
dei contribuenti, dei cittadini valguarneresi di cui gli amministratori, secondo il suo falso costrutto, si approfitterebbero.”

I conti della sindaca

La sindaca tiene inoltre a chiarire che gli importi che due amministratori devono restituire alle casse comunali, per l’errata applicazione della norma da parte del funzionario, sono quelli indicati nella determina n. 710 del 20/11/2024 e che le istanze per la restituzione delle somme- complessivamente € 2.297,71 – sono già state inoltrate dall’ufficio di segreteria. “Gli altri amministratori, invece- viene ribadito- compreso il sindaco e il vicesindaco, risultano creditori nei confronti del Comune, per differenze tra indennità effettivamente percepite nell’anno 2023 e indennità che dovevano percepire nella misura di legge, al netto di aumenti che non sono stati applicati per esplicita rinuncia degli stessi.”


Per sindaco ed assessori, tra l’altro, “la correttezza dei conteggi contenuti nella determina deriva dalla circostanza che nel periodo da settembre a dicembre 2023 non è stata corrisposta al sindaco e agli
altri componenti della Giunta alcuna indennità, circostanza questa che la S.V. (rivolti a Speranza) dimostra di ben conoscere per farne menzione nelle sciagurate dichiarazioni diffamatorie. Mettere insieme,
poi, obbligo di restituzione di somme indebitante percepite per mero errore – complessivamente €. 2.297,71 con le tariffe del servizio della mensa scolastica- concludono rivolgendosi all’esponente PD- è un
ulteriore infimo tentativo di mettere tante famiglie valguarneresi contro questa amministrazione che, nonostante alcune difficoltà, continua a lavorare nell’interesse superiore della comunità amministrata.” Il consigliere Speranza- interpellato- al momento non ha ritenuto rilasciare dichiarazioni, ma ha comunicato di aver già fatto ricorso contro la delibera.