No al Polo liceale, la decisione del Tar a giugno
Enna-Cronaca - 17/02/2025
Dopo la resa delle forze politiche, la disposta aggregazione del Liceo Scientifico “P. Farinato” di Enna all’Istituto “Napoleone Colajanni”, con la conseguente creazione del cd. Polo Liceale, ha varcato la soglia del Tribunale amministrativo di Palermo.
L’ordinanza del Tar
Sono stati tanti docenti e alcune sigle sindacali a fare questo passo, nel tentativo di ottenere l’annullamento del Decreto regionale del 23/12/2024 col quale è stato approvato il Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia per l’anno scolastico 2025/2026.
Nell’ordinanza del TAR, che ha preferito rinviare la decisione al 6 giugno 2025, si apprende che il Comune di Enna è intervenuto ad adiuvantum (l’espressione si riferisce al soggetto che interviene volontariamente in un processo già iniziato per sostenere le ragioni di una od altra delle parti principali) nel ricorso in questione ma si apprende altresì della “possibile inammissibilità dell’atto di intervento ad adiuvandum del Comune di Enna in quanto proposto da soggetto autonomamente legittimato all’impugnazione”.
Il nodo giuridico
Del resto, la partecipazione al primo grado presuppone la titolarità di una posizione giuridica dipendente e accessoria rispetto a quella dedotta dal ricorrente, e non di una posizione autonoma. In conseguenza di ciò, l’interveniente ad adiuvandum, titolare di posizione autonoma, deve impugnare il provvedimento
considerato lesivo con un ricorso autonomo, da proporre entro i termini di decadenza. Alternativamente, qualora non si proceda con la proposizione di tale ricorso rispettando i termini, lo stesso non può essere riproposto in una fase successiva del giudizio.
La scelta del Comune
In sostanza, il Comune di Enna che, per ragioni a noi sconosciute, non è voluto entrare nel contenzioso dalla porta principale, ha poi preferito entrare dalla finestra, andando incontro ad una certa declaratoria di inammissibilità e ad una probabile condanna alle spese. L’esonero del Comune, tuttavia, non influirà minimamente sulla programmata valutazione di merito a cui sarà chiamato il Giudice amministrativo.