Messina, “Papa Leone rimuova il vescovo Gisana”
Enna-Cronaca - 27/05/2025
“Chiedo a Papa Leone XIV di rimuovere il vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana”. Sono le parole di Antonio Messina, l’archeologo ennese dalla cui denuncia è scaturita l’inchiesta della Procura di Enna su violenza sessuale che ha portato alla condanna in primo grado, a 4 anni e mezzo, di don Giuseppe Rugolo, rilasciate al quotidiano nazionale La Repubblica.
Udienza da papa Francesco
Messina era stato invitato in udienza privata da papa Francesco a cui avrebbe raccontato la sua vicenda poi la morte del Pontefice ha cambiato tutti i programmi, da qui la richiesta a papa Leone XIV nel giorno della prima udienza, al tribunale di Enna, del processo che vede alla sbarra il vescovo, Rosario Gisana, ed il parroco della chiesa Madre, Vincenzo Murgano, imputati per falsa testimonianza in merito alle loro dichiarazioni rilasciate nel procedimento contro Rugolo, per cui è iniziato l’Appello a Caltanissetta.
Il cambio del giudice
Il giudice che avrebbe dovuto occuparsi del processo contro i due prelati si è dichiarato incompatibile perchè estensore della sentenza di condanna di primo grado di Rugolo: sarà sostituito da Marco Strano e la prossima udienza è stata fissata al 29 di ottobre. Messina, difeso dall’avvocato Eleanna Parasiliti Molica, ha depositato la richiesta di costituzione di parte civile, lo faranno anche i genitori di Antonio Messina e l’associazione “Rete l’Abuso”.