Caso Rugolo, tutte archiviate le querele per Rizzo, “è finita, grata alla giustizia”
Enna-Cronaca - 21/06/2025
Il tribunale di Enna ha archiviato le tre querele per diffamazione e diffusione di atti procedurali fatte alla giornalista Pierelisa Rizzo da Giuseppe Rugolo, il sacerdote condannato dal tribunale di Enna a 4 anni e 6 mesi per violenza sessuale su minori. Le querele erano state archiviate dalla procura ma i legali del sacerdote , che avevano chiesto anche il sequestro dei supporti informatici e dei cellulari della giornalista, si erano opposti.
Le querele archiviate per gli altri giornalisti
Ora il tribunale scrive la parola fine alla vicenda giudiziaria. Insieme alla Rizzo, assistita dagli avvocati Eleanna Parasiliti Molica del foro di Enna e Giovanni DI Giovanni, del foro di Caltanissetta, sono stati querelati, tutte querele archiviate, altri 6 giornalisti, il presidente di Rete l’Abuso, unica associazione italiana che si occupa di sopravvissuti ad abusi clericali, Francesco Zanardi, e una delle vittime del prete, Antonio Messina dalla cui denuncia è scaturita l’inchiesta che ha portato alla condanna di Rugolo.
“Sono grata alla giustizia ed ai pm”
“ Sono grata alla giustizia e ai magistrati che hanno riconosciuto la temerarietà di queste querele fatte solo per bloccare il flusso di informazione – dice la Rizzo – Questo processo , seppure a porte chiuse, andava raccontato perché ha svelato uno scenario inquietante nella diocesi di Piazza Armerina e ha portato , oltre alla condanna del sacerdote, all’incriminazione per falsa testimonianza del vescovo Rosario Gisana e del vicario giudiziale Vincenzo Murgano “. Sono gli stessi giudici di Enna, come aveva già fatto quello di Savona che aveva archiviato la querela contro il presidente Zanardi, a stabilire che la Rizzo ha riportato le notizie a norme legge dato che “non sussiste il divieto di pubblicazione, anche parziale degli atti del dibattimento celebrato a porte chiuse”.
Solidarietà di Ordine e sindacato dei giornalisti
La giornalista è stata sostenuta da Ossigeno per l’informazione, l’osservatorio nato per documentare e analizzare il crescendo di intimidazioni e minacce nei confronti dei giornalisti italiani e ha ricevuto la solidarietà dell’ordine dei giornalisti di Sicilia e dell’Assostampa. La Rizzo, di recente, nel corso delle udienze del processo di appello a Rugolo, è stata accusata in aula dai legali di Rugolo di avere, con i suoi articoli, condizionato tribunale e testimoni