La rivoluzione digitale, Longi, “la sfida parte da qui”
Comunicati Stampa - 23/06/2025
“Siamo di fronte a un momento che segna un passaggio importante per la trasformazione digitale del nostro Paese, e la straordinaria partecipazione che abbiamo registrato oggi ne è la prova più concreta.”
Con queste parole l’On. Eliana Longi, componente della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati, ha commentato l’ampia affluenza all’incontro “Il digitale per un Paese più inclusivo e competitivo – Sfide e opportunità nella Regione Sicilia”, ospitato all’Università degli Studi di Enna “Kore”.
L’evento ha richiamato numerosi rappresentanti del mondo produttivo, istituzionale e accademico, oltre a molti giovani universitari, segno evidente dell’interesse trasversale che la tematica dell’innovazione digitale riscuote oggi nella società.
Particolarmente significativa la presenza del Sen. Alessio Butti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, che ha aperto i lavori, sottolineando l’importanza strategica delle aree interne come quella ennese. La sua partecipazione rappresenta un segnale forte e concreto dell’attenzione che l’Esecutivo intende dedicare ai territori troppo spesso marginalizzati, ma che oggi si candidano ad essere protagonisti dello sviluppo digitale nazionale.
Nel corso della giornata si sono succeduti interventi di grande rilievo su temi centrali quali la digitalizzazione del patrimonio culturale, la telemedicina, l’evoluzione delle infrastrutture tecnologiche e la sicurezza dei dati. Accanto al Sottosegretario Butti e all’On. Longi, hanno partecipato anche l’Assessore regionale ai beni culturali, On. Francesco Scarpinato, il Sindaco di Enna Maurizio Dipietro, oltre a numerosi esperti, accademici e rappresentanti di enti pubblici e privati.
“La sfida digitale parte da qui” conclude Longi “da territori che vogliono essere laboratori di innovazione e modelli di inclusione. È proprio da queste realtà che può e deve ripartire una nuova visione dello sviluppo, più equilibrata, più partecipata, e soprattutto più vicina ai bisogni reali delle persone.”