Il caso dei soldi all’Enna, Trovato su Ferrari, “incoerente come il suo suggeritore”
√i√i - 21/07/2025
Accusa il capogruppo di FdI di aver usato toni volgari ed incivili in merito alla vicenda dei soldi all’Enna calcio. Giuseppe Trovato ha replicato alle accuse mosse da Dante Ferrari che, nelle ore scorse, gli ha dato del voltagabbana perché nel simbolo di Siamo Enna è indicato il sostegno al sindaco.
“Aggressione mediatica”
Trovato parla “di aggressione mediatica, perpetrata con toni scomposti e vagamente spocchiosi e mediante insulti volgari” e “se penso, tuttavia, alle attenzioni che i suoi vecchi maestri dedicavano un secolo addietro ai soggetti cui io mi ispiro, non posso che ritenermi fortunato: un’aggressione con manganello e olio di ricino sarebbe stata indubbiamente peggio”.
Nella sua replica, Trovato, per cui la sua astensione e quella di altri 4 esponenti dell’opposizione, hanno consentito il via libera alla variazione di bilancio per il contributo all’Enna calcio sfida Ferrari a indicare “in quale occasione io mi sia pronunciato in senso diverso al voto che ho poi espresso in aula. Ovviamente, qualora non fosse in grado di farlo, risulterebbe irrimediabilmente tacciato come un ciarlatano”.
Il caso dell’Autodromo
Ferrari ha anche attaccato Trovato sulla questione della fine dell’ Ente Autodromo di Pergusa, affossato dal voto del Consiglio, i cui numeri, in quel momento storico erano dalla parte dell’opposizione.
“Per ciò che riguarda l’autodromo, mi limito – dice Trovato – a far rilevare che sono stato il primo, ad aprile dello scorso anno, a sollevare la questione dell’imminente scadenza di un Consorzio agonizzante, inefficiente e moribondo (come lo definì un assessore), che necessitava di significativi cambiamenti idonei a modernizzarlo, dando disponibilità di prorogare per sei mesi quello esistente (su questa posizione c’era l’accordo di 18 consiglieri comunali!). La vicenda andò poi diversamente non certamente per mia responsabilità. Ancora oggi, se si vuole, è possibile riattivare il percorso, ma solo con significativi cambiamenti”.
I percorsi politici di Ferrari e la stoccata sul suggeritore
Trovato rispolvera i percorsi politici di Ferrari e chiama in causa un altro esponente politico che, a suo avviso, è il suggeritore dell’esponente di FdI. Non fa il nome ma il riferimento potrebbe essere ad una ex compagna di lista.
“La sua incoerenza politica è seconda solo a quella – inarrivabile per chiunque – di qualche suo nascosto suggeritore: candidato nella lista civica “Liberamente”, Ferrari non viene eletto, ma viene nominato assessore per gentile concessione di Colianni, leader locale del MPA; nell’estate del 2023, a metà mandato, scarica Colianni e chiede a Dipietro specifica visibilità per conto di Fratelli d’Italia. Per tutta risposta, Dipietro lo sostituisce con un altro assessore, e lui reagisce con gli attacchi più violenti e feroci. Dopo un paio di mesi, nell’ambito di una manovra politica tra le più imbarazzanti della consiliatura, entra in Consiglio per gentile concessione del Sindaco, come quest’ultimo ha avuto modo di ricordargli recentemente in Aula, con annesso pentimento”