Vertice al Libero consorzio di Enna tra il presidente, Piero Capizzi, Sindaci, i Segretari generali di CGIL CISl e UIL, il Presidente della Kore e il presidente del Gal Rocca di Cerere per individuare una strategia contro la decisione del Governo nazionale di rallentare le risorse nel Piano Strategico Nazionale delle Aree interne nelle zone come quella Ennese il cui spopolamento sembra irreversibile.
“Noi non ci stiamo e non ci staremo ad assecondare queste logiche acritiche e ragionieristiche – ha detto Capizzi- non crediamo all’idea che i nostri territori siano destinati ad una fine irreversibile nonostante una tendenza allo spopolamento che riguarda comunque l’interno territorio nazionale. Il territorio ennese sta mettendo in campo delle scelte che vanno in una direzione opposta a quelle fotografata dal Piano e che guardano al futuro. Mi riferisco alla presenza sempre più qualificata dell’Università Kore e al progetto del Policlinico e ai tanti investimenti sul piano infrastrutturale che stanno cambiando il volto del territorio”.
Sindacati e Sindaci concordi sulla necessità di avviare da subito una conferenza programmatica per individuare le azioni, mettere insieme le risorse e definire una strategia di sviluppo territoriale. Per il presidente della Università Kore, Cataldo Salerno occorre partire dall’analisi dei dati statistici, avviare uno studio per raccontare un’altra verità che vede nella strategia e nelle azioni concrete future il vero cambio di passo del territorio. ” Di una cosa siamo certi- hanno sottolineato tutti- non ci rassegneremo a questa logica cinica che parla di morte e non di sviluppo”. Il presidente Capizzi incontrerà nei prossimi giorni le associazioni datoriali e del terzo settore per avviare anche con loro un confronto su questo tema.