Festival Teatri di Pietra, debutto per una compagnia teatrale ennese
Comunicati Stampa - 02/08/2025
Debutterà domani, domenica 3 agosto 2025, alle 21.15 nei Ruderi di Montevago (Agrigento)
all’interno del festival Teatri di Pietra, la nuova produzione teatrale della Compagnia dell’Arpa.
MEdusa è una rivisitazione originale del mito scritta da Elisa Di Dio e Filippa Ilardo, scrittrici e
drammaturghe ennesi, per la regia della stessa Ilardo e di Dario La Ferla, coreografo, docente di
teatrodanza, danzaterapeuta e regista tra i più apprezzati a livello nazionale, che vanta
collaborazioni con l’Istituto del Dramma antico e con alcuni tra i più celebri registi del panorama
del teatro internazionale.
In scena, Elisa Di Dio nel ruolo della protagonista, Andrea Saitta in Perseo, Davide Campisi in
Poseidone e le due poliedriche attrici-danzatrici Jessica Aiello e Federica Gurrieri che
interpretano le sorelle Gorgoni e la dea Atena. Campisi, percussionista e performer, autore
delle musiche originali, esegue movimenti sonori e musiche dal vivo in scena ispirate ai
suoni del mare che fa da eco alla tragedia.
Chioma di serpenti e sguardo pietrificante, Medusa svela in questo inedito rito teatrale la sua
personale visione del mito, offrendo la testimonianza di una giovane donna punita non per un
errore, ma per la sua potente presenza.
“Medusa lavorava dentro di me già da diversi anni – racconta l’autrice e protagonista Elisa Di Dio –
sentivo l’esigenza di dare voce a una figura dimenticata, sacrificata, usata come emblema di terrore
quando in realtà è solo una delle infinite vittime di un sistema che assolve i potenti e punisce i
fragili. Il suo racconto è un gesto politico, un atto poetico, un processo di trasformazione”.
Come spiegano i due registi Filippa Ilardo e Dario La Ferla, “Medusa non è solo una figura
mitologica, è un simbolo, una ferita collettiva, la voce di tutte le donne punite per essere esistite
fuori dai margini. I movimenti scenici, ispirati alle movenze dei rettili, partono sempre
dall’evocazione della parola e restituiscono al mito la sua verità più cruda e profonda: non è Medusa
il mostro, ma chi l’ha trasformata in bestia. Restituiamo parola e dignità a una creatura privata di
entrambe. E lo facciamo con gli strumenti del teatro: la voce, il corpo, il suono, la luce, la presenza
viva”.
La scena si apre con Perseo che solleva la testa mozzata della Gorgone. È l’immagine-simbolo
dell’eroe e della bestia vinta. Ma qualcosa si incrina: una voce si insinua nell’oscurità. È lei,
Medusa, che prende la parola e inizia a raccontare la sua verità. È una donna che ci costringe a
guardarla negli occhi con rispetto.
Attraverso il suo racconto, gli spettatori sono trascinati in un vortice emotivo che parte dalla
bellezza originaria della protagonista alla violenza, dalla punizione all’annientamento, fino alla
trasformazione. Ma Medusa non muore davvero: diventa simbolo di resistenza.
DATE TOURNÉE
3 agosto – Ruderi di Montevago (Ag) – Teatri di Pietra
6 agosto – Teatro greco di Morgantina (En) – Barbablùfest
24 agosto – Castello di Sperlinga (En) – Teatri di Pietra
28 agosto – Tripi (Me) – Festival dei Due Mari
29 agosto – Solanto (Pa) – Contemporaneo Itinerante
SCHEDA SPETTACOLO
MEdusa
Mostro · Madre · Mistero
Uno spettacolo che dà voce a chi è stata fatta tacere
Regia Filippa Ilardo e Dario La Ferla
Drammaturgia di Elisa Di Dio e Filippa Ilardo
Con Jessica Aiello, Davide Campisi, Elisa Di Dio, Federica Gurrieri, Andrea Saitta
Voce e percussioni Davide Campisi
Elaborazioni sonore Gabriele Campisi
Assistente alla regia Antonio Tulone
Scene Claudio Castagna
Costumi Simona Schincaglia
Luci Roberto Ragusa
Produzione Compagnia dell’Arpa
In collaborazione con DEMETRIADI APS e con LATITUDINI Rete Siciliana di
Drammaturgia Contemporanea