Gestione idrica, l’assessore Colianni apre alla separazione da AcquaEnna

L’assessore regionale all’Energia, Francesco Colianni, apre alla separazione dal gestore idrico ennese. Lo ha ammesso, nel corso della trasmissione Talk Sicilia, rispondendo alle domande del direttore di ViviEnna, Gaetano Scariolo.

Gestione del servizio idrico da rivedere

“Guardi, parliamo di settore che a mio modesto giudizio va riformulato: ad Enna il 100% della gestione è affidato ad privato, frutto di una scelta che si fece questa scelta vent’anni fa” ha detto Colianni che, contestualmente, descrive una situazione in Sicilia variegata, “in cui ogni Ambito fa quello che vuole”, per cui l’assessore ha anche annunciato di voler presentare una proposta alla giunta una proposta allo scopo di individuare una linea comune sulla gestione delle risorse idriche ed una volta elaborato un piano il passo successivo sarebber di portarlo all’attenzione dell’assemblea siciliana.

L’ipotesi di separazione da AcquaEnna

Sull’ipotesi di divorzio da AcquaEnna, preso in considerazione dall’Ati che ha nominato un pool di esperti per verificare se sussistono le condizioni, l’assessore Colianni afferma di essere sulla stessa linea del sindaco di Enna, Di Pietro, tra coloro che avallano la separazione.

“Rispetto al tema idrico ennese, l’ho sempre pensata  – ha detto Colianni –  come il sindaco di Dipietro, o il sindaco di Agira Maria Greco ed ancora il sindaco di Nicosia Luigi Bonelli. Su questo tema abbiamo sempre avuto una posizione molto netta, una posizione che abbiamo espresso anche con azioni politiche forti”. L’assessore, peraltro, plaude all’iniziativa dei Comitati di cittadini che hanno espresso e continuano a farlo posizioni critiche verso il gestore.

“Il pool di esperti analizzerà – ha detto Colianni – se il servizio e la relativa gestione sia congrua rispetto al piano di investimenti ed all’azione del gestore idrico. Io su questo non ho nessun motivo di pensarla come le posizioni che hanno espresso, i sindaci e i comitati”.