Architettura nell’ex scuola Pascoli a Enna Alta, tutto fermo

E va bene, visto che chi è preposto a parlarne per mandato elettivo ricevuto preferisce tacere, saremo ancora una volta noi ad occuparcene. Il trasferimento ad Enna alta di un corso di laurea dell’Università Kore sta subendo un rallentamento e questo è sotto gli occhi di tutti, ma nessuno di coloro che hanno contribuito a promuovere e sottoscrivere l’accordo sulla “Città Universitaria” si è tirato indietro.

L’intesa tra Comune e Kore

Non lo ha fatto l’Università Kore e non ha intenzione di farlo il Comune di Enna. Entrambe le Istituzioni, che certamente vogliono mantenere l’impegno assunto con la comunità ennese, stanno cercando le soluzioni tecniche ed amministrative per concretizzare l’accordo a cominciare dall’immobile ex Scuola Pascoli.

Del resto non stiamo parlando di giochi pirotecnici né di baratto da “Mercante in Fiera”, ma di accordo tra due Istituzioni che dovranno necessariamente considerare tutte le implicazioni dell’operazione prospettata sul piano finanziario, anche in prospettiva futura, in ossequio ai principi di sana gestione e delle regole della contabilità pubblica, anche laddove si concretizzi nell’esercizio dell’autonomia negoziale.

L’attesa in città

La città, che ha fretta di recuperare i tanti anni perduti nell’insipienza di chi non ha saputo fare “i compiti a casa”, si aspetta tanto da questo accordo ed è anche disposta a tollerare qualche altro mese di ritardo, confidando sulla consapevolezza collettiva di chi sa di abitare in un’area interna e centrale come la nostra in cui le strategie di resilienza sono ormai vincolate alla vocazione universitaria della città.

In tale contesto, e volendo guardare al “bicchiere mezzo pieno”, non possiamo non notare un’incoraggiante inversione di rotta sul piano infrastrutturale. La riapertura del Castello di Lombardia, i lavori in corso presso il Palazzo delle Benedettine, l’imminente inizio dei lavori per il dissesto idrogeologico della zona Pisciotto e per la ricostruzione della strategica “Panoramica” ci ricordano la celebre frase di Galileo Galilei: “Eppur si muove”.

Il colpo di reni

A questo punto, e questo vale soprattutto per coloro che si avviano alla conclusione del proprio mandato elettivo (Sindaco in testa), la città si aspetta quel “colpo di reni” che consentirebbe di essere ricordati per avere contribuito a dotarla degli anticorpi necessari per vincere la sfida del futuro: arginare il progressivo spopolamento del territorio.