Va in pensione il medico a Valguarnera, caos tra i pazienti, Draià, “3 unità garantite dall’Asp”

Rabbia ed incredulità a Valguarnera per il cambio del medico. Uno di questi va in pensione a partire dal 1^ novembre prossimo e la gente da giorni fa la fila presso il locale poliambulatorio, tra l’altro fuori paese, per essere rimandato ad altri giorni.

I disagi

Con l’unità medica che verrà a mancare il personale si ridurrà a 4 unità. Un migliaio e forse più di persone da essere ricollocate ma che stanno patendo giornalmente grosse difficoltà. Il servizio di cambio medico infatti funziona a Valguarnera solo il lunedì e giovedì, ma solo per 20 persone a volta, e chi non rientra in questo elenco è costretto a saltare il turno. Una assurdità.

Ad essere penalizzate soprattutto le persone anziane che dovranno per forza di cose farsi accompagnare da qualche parente o andarci a piedi, col rischio che l’elenco sia già esaurito. “Sono arrivata questa mattina alle 7,15- ci dice una anziana signora- e sono dovuta tornare indietro perché l’elenco era stato chiuso.” Qualche altro racconta di essersi recato direttamente all’ufficio provinciale dell’Asp di Enna per sentirsi rispondere che non era possibile fare il cambio del medico su Valguarnera, ma che doveva recarsi presso la locale struttura.

Disagi su disagi quindi con le persone anziane e non solo, ormai allo stremo delle forze. Ad altri utenti è stato detto invece che era possibile cambiare il medico anche attraverso la piattaforma online, ma una volta fatto ci si accorge- racconta un altro utente- che passano diversi giorni prima che il nome del nuovo assistito passi negli archivi dei medici. Ma è possibile che una struttura riceva solo due volte la settimana e solamente per le prime 20 persone arrivate? E’ possibile che la procedura online non sia automatica?

La sindaca si è rivolta all’Asp

Sull’argomento nelle scorse ore è intervenuta la sindaca Draià che ha detto di aver contattato il direttore generale Zappia e che da domani venerdì presso negli uffici del poliambulatorio saranno messe a disposizione altre tre unità per ovviare al problema. La sindaca si è pure resa disponibile ad offrire qualche locale del Comune per agevolare in particolare le persone anziane.

La nota dell’Asp

La direzione dell’Asp di Enna fa sapere che per garantire la continuità dell’assistenza, gli utenti potranno effettuare la scelta di un nuovo medico secondo le seguenti modalità: Poliambulatorio di Valguarnera: da Lunedì a Venerdì dalle ore 08:30 alle ore 12:30 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00.

Ufficio Anagrafe Assistiti del Distretto Sanitario di Piazza Armerina: Lunedì dalle ore 08:30 alle ore 12:30 e dalle ore 15:00 alle ore 17:30, Martedì dalle ore 08:30 alle ore 12:30, Giovedì dalle ore 08:30 alle ore 12:30 e dalle ore 15:00 alle ore 17:30.
“Si informa, altresì, che per la sopracitata scelta – si legge nella nota dell’Asp –  si può usufruire anche del servizio a distanza utilizzando la e-mail: cambiomedico.enna@asp.enna.it.  Tale modalità prevede obbligatoriamente che vengano indicate dall’utente  3 scelte in ordine di priorità al fine di evadere la richiesta qualora il primo medico indicato non possa più acquisire nuove scelte per il raggiungimento del massimale. In accordo con il Comune di Valguarnera,  è stato organizzato un servizio d’ordine in previsione di momenti di affollamento, durante tutte le giornate”.

Ma il problema ha anche altre radici. A Valguarnera negli ultimi anni sono andati in pensione altri due medici, che non sono stati sostituiti con nuovi professionisti ed i cui pazienti ricollocati presso altri studi, col rischio che le ore di attesa nelle sale mediche aumenti e che il medico non riesca a seguire bene l’assistito. Capiamo che il servizio sanitario nazionale in questo momento è in ginocchio e fa acqua da tutte le parti, ma non può essere tutto fatto in spregio al contratto di lavoro nazionale che prevede un medico ogni 1000- 1200 abitanti. Se a Valguarnera, escludendo il settore pediatrico, la popolazione è di circa 6000 abitanti ed i medici disponibili saranno 4, vuol dire che all’appello mancano due medici che non sono stati rimpiazzati e che difficilmente lo saranno in futuro.

La consigliera del Mpa

In serata la consigliera comunale e provinciale del MpA Filippa D’Angelo, chiede via Pec al direttore generale ed al direttore sanitario dell’Asp “i motivi per i quali non viene chiamato ad operare almeno un altro medico, in sostituzione di quelli andati in pensione, alla luce dei fatti, come sembra, che i medici di base presenti sul territorio hanno liste di pazienti in carico, sature.” A tale riguardo chiede un incontro formale per essere informata di eventuali soluzioni.



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