Dagli Usa a Valguarnera, una coppia torna nel paese degli antenati: “Che emozione essere qui”

Dagli Stati Uniti a Valguarnera: il viaggio delle radici che unisce due mondi. Ci sono viaggi che non si misurano in chilometri, ma in emozioni.

Ritorno alle origini

È quello che vivono sempre più spesso i discendenti dei valguarneresi emigrati oltreoceano, che da anni tornano nel piccolo centro ennese per riscoprire le proprie origini, ritrovare i luoghi degli antenati e costruire nuovi legami con la comunità di partenza. Un fenomeno in continua crescita che porta nuova linfa culturale ed emotiva al paese, grazie anche al lavoro appassionato dell’associazione “Valguarneresi nel Mondo”, guidata dal presidente Paolo Totò Bellone, autentico custode della memoria collettiva e instancabile ricercatore di storie familiari dimenticate.

La storia di Scott e Robin

Nei giorni scorsi, Scott e Robin, una coppia proveniente dagli Stati Uniti, hanno messo piede per la prima volta a Valguarnera, terra dei loro avi. Il loro non è stato un semplice viaggio turistico, ma una vera e propria immersione nel passato, resa possibile dalle ricerche genealogiche di Paolo, che ha ricostruito l’albero della loro famiglia. Tra i documenti d’archivio e le testimonianze raccolte, Scott ha scoperto le tracce del nonno e del bisnonno, minatori che, a cavallo tra Ottocento e Novecento, lavorarono nella vicina miniera di zolfo Floristella, prima di emigrare negli Stati Uniti in cerca di fortuna.

Scott e Robin hanno percorso i vicoli del centro storico, visitato le chiese, le antiche case e i paesaggi che i loro avi avevano lasciato dietro di sé. “È come se ogni pietra avesse una voce” – ha detto emozionato Scott – “Tornare qui è come abbracciare una parte di me che non conoscevo”. Pochi giorni prima dell’arrivo di Scott e Robin, Jerry e Tom Simonetti, due fratelli americani di origini valguarneresi, avevano intrapreso lo stesso

emozionante cammino verso le proprie radici. Per la prima volta a Valguarnera, i due hanno potuto toccare con mano la terra che vide nascere e crescere i loro avi, scoprendo una parte importante della loro storia familiare: quella della Famiglia Frazzetta, presente e attiva a Valguarnera tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento.

La famiglia Frazzetta rappresentò una delle realtà più significative del paese in quel periodo: imprenditori, possidenti, ingegneri e benefattori che contribuirono allo sviluppo sociale, culturale ed economico della comunità. Le loro vicende si intrecciano con la storia di tanti altri valguarneresi che, pur emigrando, conservano un forte legame con la terra d’origine, sostenendo la famiglia rimasta in paese e trasmettendo ai figli il senso profondo dell’identità siciliana.

Le strade dei bisnonni

“Vedere le strade dove camminavano i nostri bisnonni è stata un’emozione che non si può spiegare – ha raccontato Tom Simonetti –. È come se il tempo si fosse fermato e ci avesse restituito un pezzo di noi stessi”. Un’emozione condivisa anche da Jerry, che ha promesso di tornare a Valguarnera con la propria famiglia: “Vogliamo che conoscano la nostra storia e che sentano anche loro di appartenere a questo luogo meraviglioso”. Tra le tappe più significative del loro soggiorno, una visita al Museo Etno Antropologico e dell’Emigrazione Valguarnerese, autentico scrigno della memoria collettiva del paese. All’interno delle sue sale, fotografie, passaporti, lettere e oggetti d’epoca raccontano il dramma e la speranza di migliaia di valguarneresi che, tra la fine dell’Ottocento e la metà del Novecento, lasciarono la propria terra per raggiungere le Americhe, l’Australia e il Nord Europa.

L’incontro con la sindaca e Bellone

Il momento più toccante del soggiorno è stato l’incontro ufficiale con il Sindaco di Valguarnera Draià e con il presidente dell’associazione Bellone. Durante l’incontro, su invito del sindaco di Greece (New York) – città americana che ospita una grande comunità di discendenti valguarneresi è avvenuto uno scambio di doni e simboli tra le due municipalità. Un gesto di amicizia che suggella un legame tra le due comunità, unite da storie comuni e da una memoria condivisa che attraversa l’oceano.

A Greece, oggi, vivono famiglie che mantengono vive le tradizioni, la lingua e la fede dei loro antenati siciliani, celebrando ogni anno feste e ricorrenze che profumano ancora di Valguarnera. Le parole del presidente Paolo Bellone: “Ogni volta che accogliamo un discendente dei nostri emigrati, è come accendere una nuova luce nella storia di Valguarnera” – spiega-. Oggi, quei figli e nipoti realizzano il sogno dei loro antenati: tornare, anche solo per pochi giorni, nella terra che li ha generati. Ogni incontro è un ponte tra passato e presente, un modo per onorare chi è partito e far conoscere alle nuove generazioni il valore delle proprie radici. Ed è ancora più bello – aggiunge Paolo con emozione – rivedere che, dopo la loro prima visita, molti di loro tornano negli anni successivi. Questo significa che Valguarnera resta nel cuore, che il legame non si spezza, ma si rinnova ogni volta con più forza”.

 Durante la loro permanenza, i visitatori americani hanno anche scoperto le eccellenze gastronomiche del territorio. Momenti conviviali, ma anche simbolici: il gusto diventa racconto, la tavola diventa luogo di incontro. Molti cittadini si sono uniti per accoglierli, regalando loro sorrisi, racconti e fotografie che resteranno nei loro cuori come un tesoro prezioso.