Enna si stringe attorno al suo compatrono: al via i festeggiamenti per il beato Girolamo De Angelis
Enna-Cronaca - 26/11/2025
Enna si stringe attorno al suo compatrono. Da oggi, mercoledì 26 novembre, prendono ufficialmente il via i festeggiamenti in onore del beato Girolamo De Angelis, figura profondamente radicata nella devozione popolare ennese e simbolo di una fede che attraversa i secoli. Come ogni anno, la città rinnova un legame antico e tenace, fatto di tradizioni, spiritualità e partecipazione comunitaria.
La novena, cuore del programma religioso, accompagnerà gli ennesi fino al giorno della festa. Ogni sera, alle 18:30, la comunità si ritroverà per la recita del Rosario e della coroncina in onore del beato, seguiti dalla messa, animata dalle diverse realtà cittadine e celebrata da vari sacerdoti.
Consacrazione dell’altare e dedicazione della chiesa: un momento storico per la comunità
Il primo giorno della novena sarà segnato da un evento di profonda rilevanza spirituale: la consacrazione dell’altare e la dedicazione della chiesa di San Bartolomeo. In questo contesto, la reliquia del beato Girolamo De Angelis – custodita e venerata con grande affetto dagli ennesi – verrà definitivamente collocata sotto il nuovo altare, gesto che suggella un legame indissolubile tra il compatrono e la città.
Una reliquia in visita e una città che partecipa
Sabato 29 la reliquia, custodita in un nuovo reliquiario, sarà accolta dal centro di accoglienza “Santa Lucia”, segno di attenzione verso chi vive situazioni di fragilità. Nel pomeriggio, invece, i bambini saranno protagonisti di una piccola processione per le vie del quartiere con il quadro del beato, accompagnati dai tamburi di Villarosa, testimonianza del ruolo delle nuove generazioni nella trasmissione della tradizione.
Omaggio delle istituzioni storiche e cultura cittadina
Domenica 30, alle 11:30, gli Ordini Dinastici della Real Casa Savoia di Sicilia e le Guardie d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon della Sicilia renderanno omaggio alla figura del compatrono, rinnovando un legame che attraversa storia civile e religiosa. Nel pomeriggio, alle 17:30, l’associazione La Presenza porterà in scena un recital dedicato a don Luigi Sturzo, arricchendo i festeggiamenti con un momento culturale di rilievo.
Un programma che abbraccia l’intera città
Lunedì 1 dicembre, dopo la messa, sarà presentato il nuovo libro dedicato al beato e realizzato da don Salvatore Rindone, ulteriore contributo alla memoria e alla conoscenza della sua figura. Martedì 2 dicembre, alle 9:00, la celebrazione si sposterà all’ospedale “Umberto I”, per portare un segno di vicinanza ai malati e agli operatori sanitari.
Giovedì 4 dicembre, alle 10:00, sarà la volta del comando dei vigili del fuoco di Enna, che celebreranno insieme santa Barbara e il beato Girolamo, loro protettori. La sera, alle 19:00, la vigilia della festa sarà solennizzata dalla messa presieduta dal cardinale Paolo Romeo, arcivescovo emerito di Palermo.
Il 5 dicembre, la città affidata al suo compatrono
La giornata del 5 dicembre comincerà alle 8:00 con lo sparo dei tradizionali colpi a cannone che annunciano la festa. Durante la mattinata saranno celebrate varie messe nella chiesa di San Bartolomeo, fulcro della devozione al beato.
Alle 17:00 prenderà poi avvio la solenne processione che attraverserà le vie di Enna fino al Duomo, dove verrà celebrata la messa solenne alla presenza delle autorità civili, militari e del Collegio dei Rettori. Al termine, come da tradizione, il sindaco affiderà simbolicamente la città al beato Girolamo, in un gesto che ogni anno rinnova il profondo legame tra la comunità ennese e il suo compatrono.
La processione farà poi rientro nella chiesa di San Bartolomeo, chiudendo un percorso che, più che un rito, rappresenta per gli ennesi un momento identitario condiviso e sentito.
Una tradizione che unisce
I festeggiamenti del beato Girolamo De Angelis non sono soltanto un insieme di riti religiosi, ma un vero e proprio patrimonio immateriale che continua a rafforzare il senso di appartenenza della comunità ennese. In queste giornate, la città non solo ricorda il suo compatrono, ma ritrova se stessa, la propria storia e i valori che la uniscono.