Dalla tavola al campo, a Enna il segreto della performance è nei prodotti locali

Si è aperto a Casa Enna, il quartier generale della società gialloverde, con un focus sull’alimentazione sana e sui prodotti del territorio il ciclo di interventi del convegno dedicato al rapporto tra sport, benessere e cultura culinaria. A guidare la prima relazione è stata Sandra Greco, nutrizionista, European Sport Nutrition Society Member e FIFA Football Medicine Specialist, che ha presentato “Performance a km zero”, un’analisi centrata sul valore nutrizionale dei prodotti locali nella preparazione atletica.

L’analisi della nutrizionista: il territorio ennese come risorsa per la performance

Greco ha evidenziato come il ricorso ad alimenti freschi e a km zero rappresenti un vantaggio sia sotto il profilo nutrizionale sia sotto quello funzionale alla performance sportiva.

Gli studi scientifici

Le ricerche pubblicate sul Journal of the International Society of Sports Nutrition dimostrano che un’alimentazione ricca di cereali integrali, antiossidanti e proteine ad alto valore biologico migliora la capacità di recupero e la qualità della risposta muscolare. Altri studi dell’European Journal of Sport Science mostrano come le diete basate su prodotti locali, meno soggette a processi di trasformazione, favoriscano una migliore densità nutritiva e una riduzione dello stress ossidativo, fattori cruciali per atleti professionisti e dilettanti.

Quali sono i prodotti locali

Dal grano duro per la pasta e il pane tradizionale, ai legumi come lenticchie e fave.

Il tema della salute è stato approfondito dal dott. Carmelo Battaglia, Dirigente Medico della Cardiologia UTIC dell’Ospedale Umberto I di Enna, che ha analizzato la relazione tra corretta nutrizione e prevenzione cardiovascolare. Citando linee guida scientifiche e dati clinici, Battaglia ha ricordato come la dieta mediterranea — ricca di olio extravergine d’oliva, frutta secca, legumi e pesce — riduca significativamente l’incidenza di malattie coronariche, ipertensione e infiammazione sistemica.

Il punto di vista del calcio professionistico

Sulla connessione tra alimentazione e rendimento nel calcio è intervenuto il medico sociale dell’Enna Calcio, Mario Rizzo, che ha ribadito l’importanza di adattare i principi della dieta mediterranea alle esigenze degli atleti. Accanto a lui, il tecnico Francesco Passiatore, il vice Alfredo Cimino e il portiere Andrea Loliva hanno portato la testimonianza diretta di come una dieta strutturata — con particolare attenzione a idratazione, timing dei pasti e uso di prodotti locali di qualità — influenzi la performance in allenamento e durante le gare.

Tradizione culinaria ennese: un patrimonio da tutelare

Nel suo intervento, la delegata dell’Accademia Italiana della Cucina di Enna, Marina Taglialavore, ha richiamato il valore delle tradizioni enogastronomiche locali come patrimonio identitario.

A seguire, il direttore generale dell’Enna e vice delegato dell’Accademia Italiana della Cucina, Fabio Montesano, ha rilanciato il concetto cardine dell’evento: lo sport e la cucina parlano linguaggi diversi, ma condividono passione, disciplina e cura, elementi che possono creare un “match perfetto” in grado di generare benessere collettivo.

L’apertura dei lavori è stata affidata al presidente dell’Enna, Luigi Stompo, mentre la moderazione è stata curata dal giornalista Manuel Bisceglie.

Un incontro che unisce comunità, salute e cultura

La giornata si è conclusa con una tavola rotonda, un brindisi con prodotti del territorio e una sessione aperta alle domande del pubblico. Un momento che ha confermato l’interesse crescente degli ennesi per iniziative che valorizzano il legame tra alimentazione, identità territoriale e sport, trasformando la cucina locale in una vera risorsa di benessere per l’intera comunità.