Processo AcquaEnna, Comune ammesso come parte civile, esclusione per il Comitato

Il giudice del Tribunale di Enna ha ammesso il Comune di Enna come parte civile nel processo nei confronti di 13 persone, tra dirigenti di AcquaEnna, due ex sindaci ed altrettanti commissari di Barrafranca, alla sbarra per reati ambientali. E’ stato escluso, invece, il Comitato Senzacquaenna che spiegano le ragioni alla base della decisione del giudice.

Le parole del Comitato sull’esclusione

“Una volta venuto – spiegano dal Comitato – a conoscenza del procedimento – quando i termini erano già decorsi – il Comitato aveva comunque depositato un’istanza nell’udienza di settembre, chiedendo la rimessione in termini. Il Giudice, dopo aver riservato la decisione, ha sciolto oggi la riserva, rigettando la richiesta. Nonostante ciò, il Comitato non intende arrendersi e proseguirà con determinazione il proprio percorso giudiziario a tutela dei cittadini e del diritto all’acqua”.

L’affondo al Libero consorzio ed ai sindaci

Contestualmente, il Comitato attacca gli altri enti, accusati di aver assunto una posizione pilatesca come  “il Libero Consorzio della Provincia di Enna, regolarmente citato ma mai presente sin dalla prima udienza”, “la stragrande maggioranza dei Comuni, molti dei quali si sono attivati soltanto oggi, pur sapendo che l’udienza preliminare era l’unica data utile per costituirsi parte civile”.

Il Comitato afferma che “continuerà a vigilare, denunciare e perseguire ogni strada utile per garantire verità, giustizia e tutela dell’interesse pubblico, affinché nessuno possa più voltarsi dall’altra parte di fronte a questioni che riguardano la salute e i diritti fondamentali della collettività”