Derby senza tifosi ospiti ma al “Gaeta” non mancano le emozioni: l’Enna cade con la Nissa

Un pomeriggio che il “Gaeta” difficilmente dimenticherà. Non solo per il risultato, ma per l’atmosfera surreale in cui si è giocato il derby delle province: spalti orfani dei sostenitori nisseni, lasciati fuori dallo stadio per decisione della Prefettura, preoccupata per possibili tensioni tra le due tifoserie. Una scelta che ha reso il clima ancora più particolare, quasi sospeso, come se la città osservasse da lontano un match attesissimo.

Emozioni forti

E in campo, le emozioni non si sono fatte pregare. Il primo tempo è stato un vortice di reti, colpi di scena e ribaltamenti continui, come se le due squadre avessero deciso di concentrare in 45 minuti tutto ciò che un derby deve offrire.

La Nissa ha rotto gli indugi all’8’, con Terranova lesto ad approfittare di un’uscita mal calibrata del portiere gialloverde. L’Enna, però, non ha avuto nemmeno il tempo di accusare il colpo: un minuto appena, ed è arrivato l’immediato pareggio firmato da Gabrieli, che dai venti metri ha lasciato partire un destro che si è infilato preciso.

L’orgoglio dell’Enna

Il botta e risposta ha acceso ancora di più la gara, e gli ospiti sono tornati avanti al 13’ grazie a un rigore trasformato dallo stesso Terranova, scatenato e pronto a colpire ancora in ripartenza per il momentaneo 1-3. Ma l’Enna, davanti al proprio pubblico, ha tirato fuori l’orgoglio: al 27’ Frank Tchaouna ha riaperto i giochi con un rasoterra chirurgico, e tre minuti dopo ha completato la rimonta riportando il punteggio sul 3-3. Lo stadio è esploso, convinto che l’inerzia fosse ormai tutta dalla parte dei gialloverdi.

E invece, quando sembrava che il match volesse prendere una pausa dopo tanta frenesia, la Nissa ha piazzato l’ennesima zampata: al 32’ Sarao ha liberato Rotulo davanti al portiere ennese, e il tocco preciso dell’attaccante ha fissato il 3-4 che sarà poi il risultato finale.

Non è bastata la generosità gialloverde

Nella ripresa, dopo un primo tempo da capogiro, il ritmo è cambiato. L’Enna ha provato con generosità a rimettere in piedi la partita, spingendo sulle corsie e riversandosi in area avversaria, ma la retroguardia nissena ha retto l’urto. Dall’altra parte, gli ospiti hanno preferito agire di rimessa, senza però trovare il guizzo per chiudere i conti.

Al triplice fischio resta l’amaro per l’Enna, che aveva saputo riacciuffare una gara complicatissima, e la soddisfazione della Nissa, che ritrova un successo pesante in un derby che, pur senza il colore degli ospiti, ha regalato calcio e adrenalina in abbondanza.