Enna, il nuovo Consiglio comunale tra noia ed entusiasmo

Enna, il nuovo Consiglio comunale tra noia ed entusiasmo
di Massimo Greco


consiglieri comunaliIl Consiglio comunale del capoluogo ennese, fresco di rinnovo elettorale, è stato convocato per il prossimo 3 luglio per il rituale insediamento e per gli adempimenti formali. Un’Assemblea elettiva variegata, com’è giusto che sia, con una presenza femminile consistente, con un buon numero di Consiglieri eletti per la prima volta ma anche con una squadra di Consiglieri a cui l’elettorato ennese ha rinnovato la fiducia. Sul piano quantitativo, com’è già noto, la maggioranza dei Consiglieri appartiene alle liste di appoggio del candidato perdente Crisafulli, sul piano qualitativo il dato è manifestamente sbilanciato a favore del Sindaco eletto Dipietro. Infatti, il rinnovamento operato in particolare dalla lista “Enna Democratica” se per un verso è servito a regolare i conti all’interno delle anime del PD per altro verso ha consegnato una squadra di neo Consiglieri che, al netto di alcuni uscenti riconfermati, si presenta solamente con tanta simpatia e con tanto entusiasmo. Ingredienti che comunque fanno ben sperare per un futuro, magari non proprio prossimo. Se anche per i Consiglieri eletti nella lista di Grillo si registra il medesimo entusiasmo, facendo anch’essi ingresso per la prima volta a Sala Euno, i soggetti a serio rischio noia sono dall’altra parte, visto che i Consiglieri di appoggio al Sindaco Dipietro sono tutti uscenti. Ma almeno due rischiano seriamente di non arrivare a concludere la consigliatura se non si ritagliano un ruolo proporzionato all’esperienza ed alla competenza maturata in Consiglio comunale. Trattasi di Paolo Gargaglione e di Dante Ferrari. Senza nulla togliere agli altri Consiglieri riconfermati, che certamente sapranno “a mani basse” affrontare le sfide dell’aula, questi due sembrano ictu oculi dotati di una spanna in più e come tali da non impegnare (rectius, sprecare) in inverosimili dibattiti che dovessero generarsi durante le sedute consiliari. Al netto della Presidenza del Consiglio comunale i cui numeri ne scoraggiano l’impresa, i due Consiglieri a serio rischio noia dovrebbero quindi, di comune accordo, inventarsi un ruolo politico diverso, innovativo e, per certi aspetti, anche stimolante per un Comune piccolo come Enna: il “governo ombra”. Una sorta di direttorio informale, non istituzionale, e dotato, all’occorrenza, anche di inserimenti esterni che funga, certamente da supporto all’azione programmatica e di governo del Sindaco ma che, soprattutto, si dedichi a quei temi non strettamente coerenti con le attività istituzionali del Municipio ma vitali per il territorio e, sui quali, fino ad ora tutti hanno fallito: a) gestione dei servizi pubblici locali (acqua e rifiuti); b) rapporti con l’Università Kore; c) progetto di sviluppo delle aree interne della Sicilia. Tre tematiche di grande attenzione mediatica, di grande responsabilità sociale e di grande visibilità politica che potrebbero giustificare e soddisfare l’ennesimo impegno dei due Consiglieri comunali chiamati, evidentemente, solo formalmente a rivestire la carica di Consigliere comunale, ma sostanzialmente a dare alla Città un contributo di ben altro spessore politico. Fuori da questo contesto, tutto il resto è noia… non ho detto gioia, ma noia, noia, noia!.