Sicilia: Ato rifiuti passano a 9+1 gestione ai Sindaci

PALERMO – La giunta regionale, al termine della riunione a Palazzo d’Orleans, ha deliberato di rimettere all’agenzia regionale dei rifiuti – in ottemperanza all’autonomia che la legge le conferisce – la scelta degli atti consequenziali al fallimento dei due tentativi di gara e alla sentenza della Corte di Giustizia Europea che, dichiarando l’illegittimità delle gare precedenti, ha messo in discussione la validità degli atti collegati.
La giunta ha anche rimesso in vita la delibera che prevede la riduzione degli Ato rifiuti da ventisette a nove più uno, affidandone la gestione direttamente ai sindaci.
“Bisognerà pensare – ha affermato il presidente della regione, Raffaele Lombardo – a un nuovo piano rifiuti, che sarà redatto all’insegna della trasparenza e della partecipazione, archiviando l’impostazione basata su tecnologie probabilmente superate e non sicure per la salute, che avrebbero dovuto “termovalorizzare” due milioni e mezzo di tonnellate di rifiuti, senza tener conto della direttiva europea sulle percentuali di raccolta differenziata che anche in Sicilia si dovranno raggiungere”.

Conclusa la Giunta di Governo: sono stati ritenuti nulli gli atti che discendono dalla gara di realizzazione dei termovalorizzatori siciliani, che è stata dichiarata illegittima dalla Corte di Giustizia Europea. Su proposta dell’assessore all’Industria Marco Venturi la Giunta ha deliberato di porre formalmente in liquidazione l’Ente Porto di Messina, designando Francesco Panepinto quale liquidatore.