Enna. Vice Presidente Consiglio provinciale Colianni su lettera aperta Presidente Monaco

Enna. A tamburo battente l’immediata risposta alla lettera aperta del Presidente Monaco che chiude ‘ai curtigli politici’ o meglio a quello che è diventato l’argomento principale di alcuni Consiglieri provinciali il: ‘chi c’è pi mì’ del rappresentante del Partito Liberale Italiano Vice Presidente del Consiglio provinciale Alfredo Colianni:
“Se la lettera aperta del Presidente della Provincia Pippo Monaco, vuole essere una lettera aperta di intendi e auspici, allora può essere la riapertura alla soluzione della crisi che attanaglia il centrodestra e la nostra provincia, nessun partito della coalizione di centro destra gli negherebbe l’appoggio, per portare avanti un programma condiviso da tutti, ma questo programma deve anche pur essere partecipato a tutte le forze politiche che fanno parte di una coalizione, nella misura giusta e obiettiva nel rispetto dei piccoli partiti, movimenti e consiglieri che lo hanno sostenuto con lealtà per la sua elezione a Presidente della Provincia .
Se invece volesse essere un ammonimento a chi in libertà fa valere il proprio pensiero e la propria azione politica, allora sarebbe su una ennesima strada certamente sbagliata.
Veda Presidente, le ho sempre detto che lei deve dubitare dai soliti “servi sciocchi” e fa male ad accentrare potere ai soli partiti di maggioranza relativa, all’interno del centro destra.
Lei e i suoi amici di partito a cui fa riferimento, non lasciate spazio a chi ha vinto insieme a voi le elezioni, portando allo sfascio l’intera coalizione, perchè l’ingordigia è tanta, da non rendervi conto del male e dei soprusi perpetrati a danno dei partiti più piccoli, indispensabili per superare la soglia del 50%. Partiti anch’essi del centro destra, che hanno l’esigenza di dare risposte ai propri elettori che hanno votato non solo a noi consiglieri, ma soprattutto a lei, per metterla a capo come super partner di una coalizione che non è fatta dai soli partiti gettonati dai mass-media.
Come un buon padre di famiglia, dovrebbe dare slancio e fiducia ai partiti più deboli della coalizione affinchè anche questi possano fortificarsi e fortificare sempre più, una maggioranza e una coalizione, che ci vedrebbe sempre protagonisti e vincitori in tutte le competizioni elettorali nei diversi comuni.
L’apertura al dialogo non mancherà certamente da parte del ” Partito Liberale Italiano”, anche se siamo duri e critici verso chi non rispetta le regole della politica, sempre rispettosi delle idee degli altri, siamo i primi a togliere la trave dai nostri occhi, per poi togliere la pagliuzza anche agli altri.
Si renda conto Presidente, che non sempre il programma, a suo tempo stilato e sbandierato sui palchi dal centrodestra nella nostra provincia, è stato rispettato, specialmente per le cose importanti, vedi ad esempio la scala mobile o la questione di Sicilia Ambiente, nonostante ciò, mancano ancora quasi 4 anni alla fine della legislatura e del suo mandato e su molte iniziative si può convergere verso un programma, per dare una svolta a questa provincia martoriata.
Ritengo che dopo una fase di rodaggio faticosa, se lei si rendesse conto che non paga fare muro contro muro, potrebbe almeno ristabilire una maggiore tranquillità nella maggioranza, investendo tutti i partiti e le correnti interne del centro destra (nessuno escluso), ed in sinergia si potrebbe davvero dare una sterzata all’attività politica fin qui condotta, dando partecipazione e condivisione ad un programma, dando risalto e trasparenza agli atti amministrativi che si andrebbero a consumare.
In ogni caso, mai permetteremo a chi che sia, di opporre l’assoluto comando in una casa comune (quale la coalizione), all’insegna della libertà, dove il rispetto finisce nella prevaricazione altrui”.