Sicilia: Riso e Abatellis insieme, esempio di museo diffuso

PALERMO – “La mostra di oggi, che vede insieme il museo Riso e Palazzo Abatellis, è il primo esempio di un circuito della cultura che riesce a fare sistema e che si presenta come avanguardia nei confronti dell’Europa e del mediterraneo”.
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, durante la presentazione dell’esposizione di Lóránd Hegyi, Essential Experiences, in programma fino al 28 febbraio 2010. La mostra si svolgerà in due sedi espositive: a Palazzo Riso, sede del Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, e alla Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis dove all’affresco quattrocentesco del Trionfo della Morte, sono affiancate opere d’arte contemporanea.
“La sperimentazione dell’arte in chiave contemporanea e la sinergia con altre città siciliane – ha aggiunto Lombardo – svolgono un ruolo fondamentale, soprattutto in vista dell’area di libero scambio, perché mettono la cultura al centro di un progetto che punta allo sviluppo del territorio. Siamo convinti, infatti, che il nostro patrimonio è un’immensa risorsa da sfruttare per garantire alla nostra terra anche un importante ritorno economico”.
“Ancora una volta – ha sottolineato nel suo messaggio l’assessore regionale ai Beni Culturali, Lino Leanza – Palazzo Riso conferma la sua capacità di integrazione tra il museo e il territorio, proponendo un grande laboratorio artistico che si collega ad altre realtà culturali dell’isola. La mostra Essential Experiences, curata da Lóránd Hegyi, ne è l’esempio più lampante: la collaborazione tra Riso e Abatells coniuga il classico con alcuni capolavori dell’arte contemporanea internazionale all’interno di un unico progetto di museo diffuso in grado di presentare una Sicilia che parla al presente e guarda al futuro”.
“Spesso – ha concluso Leanza – l’offerta culturale in Sicilia si confonde con il recupero del passato. Non è questo il caso e il motivo è semplice. I temi sviluppati nelle opere d’arte contemporanea disegnano una nuova immagine dell’isola, sono vicini ai giovani e uniscono diverse generazioni. Allo stesso tempo riescono a raccontare i cambiamenti di questa terra, spesso troppo legata al suo immenso patrimonio e a un passato straordinario che non riesce a raccontare fino in fondo i profondi mutamenti culturali, storici e antropologici degli ultimi decenni. Museo Riso, attraverso anche la rete di relazioni e collaborazioni internazionali, è riuscito a valorizzare e a promuovere la modernità della Sicilia, e dell’offerta artistica che riesce ad esprimere, proiettandola verso l’Europa e il Mediterraneo”.