Pietraperzia. Si profila la candidatura a Sindaco del dott.Salvatore Milazzo
Enna-Cronaca - 09/12/2009
PIETRAPERZIA. Esplode la candidatura del dottor Salvatore Milazzo, ex medico dell’INPS in pensione e che è stato sulla breccia per parecchi anni. Fu il primo consigliere provinciale che ebbe il paese ed inoltre fu assessore alla viabilità, e diede un assestamento a tutte le strade a Sud della provincia. Questa esperienza la fece nella Democrazia Cristiano, nonostante da studente fece l’esperienza di militante nello Psiup.
Sono per Salvatore Milazzo gli ex pazienti di quando faceva il medico della mutua ed inoltre attualmente per la sua statura morale si pensa che potrebbe sanare le divisone che ci sono nei portiti del centro destra e del centro sinistra. Le sollecitazioni per Salvatore Milazzo sono forti ed hanno creato un certo imbarazzo nel personaggio e forse anche una crisi perché non pensava a questa avventura. Nel contesto della geografia politica sembra ormai che Salvatore Milazzo non può dire no ai suoi amici ed al paese che lo chiama come uomo di pace e di equilibrio.
Con l’accettazione di Milazzo sarebbe più semplice arrivare a due candidature: Salvatore Milazzo e Caterina Bevilacqua, che ancora il Pd insiste per candidarla, nonostante che lei ha fatto spazio ad altri, creando della spaccature del Pd. Resterebbe “sub iudice” la candidatura di Enzo Calì che vedrebbe restringere gli spazi.
Il dottor Milazzo è in fase di riflessione perché si era ritirato dalla politica nonostante che da assessore provinciale la sua presenza fu determinante per la realizzazione del Teatro Polivalente di Bivio Luogo, a cui diede il suo apporto anche Saro Bauccio, che vorrebbe scendere in campo per fare la scalata al palazzo di città.
Nei partiti si sta lavorando alacremente per fare le liste, visto che le elezioni saranno il 29 marzo; ma la Regione ancora non ha recepito la data nazione e quindi si potrebbe votare per le amministrative nel mese di giugno. La scesa di Milazzo in campo è una bomba che rimette tutto in discussione anche le alleanza consolidate.
Giuseppe Carà