Bilancio positivo dell’Ispettorato Foreste di Enna
Enna-Cronaca - 19/12/2009
Enna. È un bilancio piuttosto positivo quello tracciato dal dirigente dell’Ispettorato ripartimentale delle Foreste di Enna, ing. Francesco Di Francesco nella consueta relazione di fine anno. I dati messi in evidenza dimostrano come l’Ispettorato sia sempre più presente nel territorio grazie ad una più capillare attività che non riguarda più solo la tutela ambientale, ma anche dell’altro. Ed infatti in questo 2009 gli uomini guidati da Di Francesco sono stati impegnati, con ottimi risultati, in attività di polizia ambientale; in questi ultimi mesi, spiega Di Francesco “abbiamo effettuato controlli sugli impianti di produzione di olio (i frantoi ndr), circa una ventina, e tra questi otto non smaltivano nella maniera più corretta provocando un danno ambientale notevole”; in questo caso sono otto le persone che il nucleo operativo provinciale ha deferito all’autorità giudiziaria nei territori di Pietraperzia, Valguarnera, Barrafranca e Nicosia. Altre tre persone sono state denunciate per il reato di scavi clandestini nella zona dell’Imera, uno il caso scoperto di truffa ai danni dello Stato, 19 il numero di reati penali per l’abusivismo edilizio, 26 i furti, scassi e danneggiamento, 3 le inosservanze delle disposizioni delle autorità, 3 per caccia con mezzi vietati, cinque per truffa e danneggiamento ed ancora 43 casi di denunce per incendio doloso contro ignoti, due indagati nel distaccamento di Nicosia per incendi colposi, 59 le ipotesi di furto o smarrimento di animali, 2 reati di “modifica dei luoghi”, 16 denunce per pascolo abusivo, una reato, a Nicosia, per presenza di cani randagi che hanno messo in pericolo la salute di bambini; tra i processi verbali amministrativi sono 23 quelli per infrazioni forestali, 11 per il codice della strada, 15 per la caccia e 14 per abbandoni dei rifiuti. “Non bastano queste attività se non sono accompagnate dall’attività di educazione ambientale ed è per questo – aggiunge l’ing. Di Francesco – che siamo stati presenti nelle scuole, ma anche presso la Casa Circondariale di Piazza Armerina dove abbiamo svolto delle lezioni nell’ambito del progetto alla legalità. Il nostro è un lavoro costante perché crediamo che sia valido con l’impegno”.
Come è facile notare, dunque, per gli uomini dell’Ispettorato Forestale è stato un anno intenso che li ha visti impegnati in tante attività ed in molte occasione il fatto di essere l’unico corpo presente nel territorio ha facilitato il contatto diretto con la gente; l’impegno di questi uomini, infine, è stato efficace ed efficiente anche il tema di protezione civile perché per una settimana diciotto unità sono stati nelle zone del messinese colpite dal nubifragio, un’esperienza che era stata già vissuta in Abruzzo in passato.
William Savoca