Pietraperzia. Approvato progetto strada Santuario della Cava

PIETRAPERZIA. La giunta comunale ha approvato il progetto della strada che da Fondachello conduce al Santuario della Madonna della Cava e prosegue per contrada Satanà. Il progetto è stato redatto dal geometra Antonio Russo, che fa parte del team dell’ufficio tecnico che collabora con il capo settore Salvatore Patti. La giunta ha anche nominato il RUP (Responsabile Unico del progetto) che è il geometra Rocco Bongiovanni. Il progetto sarà eseguito a cantiere di lavoro ed il finanziamento avverrà da parte dell’assessorato regionale del Lavoro e della Formazione professione. L’importo complessivo è di 110 mila euro che sono così suddivise: nove mila euro al personale di direzione, 38 mila euro ai lavoratori, diciassette mila per gli onori assicurativi per il personale di direzione e per gli operai; cinque mila euro perle assicurazioni; 44 mila euro per il striale ed eventuali trasporti.
Per la realizzazione di questa strada ha fatto parecchi interventi il rettore del Santuario don Giovanni Bongiovanni. Ed inoltre tutti gli inquilini che hanno poderi vicino al strada che da Fondachello va a Satanà.
La strada per la prima fu fatta quando era sindaco Rosario Bauccio e rettore del santuario era don Antonino Marotta. Si sono fatti parecchi interventi di bitumatura per togliere i numerosi buchi che sempre si rinnovano perché la strada viene anche transitata da mezzi agricoli pesanti che incidono negativamente per la bitumatura.
“Abbiamo pensato di intervenire per questa strada – dichiara il sindaco– perché viene transitata a piede da migliaia di pellegrini che si recano a rendere omaggio alla Modana Nostra Patrona, che viene festeggiata il 15 agosto ed il rettore ogni anno con l’intervento organizza una festa di grande solennità e per la circostanza ogni anno al Santuario nella Messa della Notte del quindici viene il vescovo della diocesi monsignor Michele Pennisi. Inoltre il mese di maggio vengono fatti i “Sabati” alla Madonna” ed ogni mattina centinaia di persona fanno la strada a piedi per come devozione alla Madonna, taluni dei quali anche scalzi”.
Giuseppe Carà