Enna. Indagato ex assessore aveva prestato cellulare a boss

Enna. “Green line”: nuovo avviso di garanzia notificato. Ha aiutato l’uomo d’onore Giancarlo Amaradio ad eludere le investigazioni a suo carico, facendo, in alcuni casi, personalmente da tramite.

Oltre ai 20 arresti eseguiti ed agli otto avvisi di garanzia notificati lo scorso mese di giugno, è stato notificato un ulteriore avviso di garanzia dagli uomini della squadra mobile di Enna nei confronti di un ex assessore comunale, responsabile di favoreggiamento aggravato.

Secondo le accuse formulate dai magistrati della procura della repubblica – direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta, l’uomo avrebbe aiutato Giancarlo Amaradio, – gia’ condannato per il reato di cui all’art. 416 bis c.p., quale esponente della famiglia di enna dell’associazione mafiosa denominata “cosa nostra”, tratto in arresto lo scorso 24 giugno 2009 nell’ambito dell’operazione “Green line” – ad eludere le investigazioni a suo carico, mettendogli a disposizione il proprio telefono cellulare, facendo, in alcuni casi, da intermediario nei contatti relativi l’attività dell’organizzazione criminale, con l’aggravante di aver commesso il fatto per agevolare “cosa nostra”.

I fatti contestati sarebbero stati commessi durante parte del periodo in cui l’uomo era in carica quale assessore comunale.