Troina. Negozi alimentari e panifici aperti per le festività
Enna-Cronaca - 30/12/2009
TROINA. Gli esercizi commerciali, sia quelli che vendono prodotti alimentari sia quelli che vendono prodotti non alimentari, possono restare aperti anche nei giorni di domenica 3 gennaio, mercoledì 6 gennaio festa dell’Epifania e di domenica 10 gennaio del 2010. L’ha stabilito il sindaco Salvatore Costantino, con una sua ordinanza, avvalendosi della facoltà che gli concede l’art. 12 della L. r n. 28 del 1999, come modificato dall’art. 50 della L. r. n. 20 del 2003, di individuare 9 domeniche o festività, dal 1 gennaio al 30 novembre, nei quali gli esercenti commerciali possono derogare dall’obbligo di chiusura domenicale e festiva. Fino al 31 dicembre del 2009, il Comune di Troina era riconosciuto come Comune ad economia prevalentemente turistica. Questo riconoscimento ha consentito l’apertura degli esercizi in tutte le domeniche e le festività ricadenti nell’arco temporale dal 15 aprile al 30 settembre. Il Comune ha chiesto di mantenere questo riconoscimento alla Regione Siciliana anche per il 2010 e per gli successivi al 2010, ma fino ad ora non è arrivata alcuna risposta. Da qui l’ordinanza del sindaco di individuare, per il mese di gennaio 3 dei 9 giorni di domenica e festivi, nel corso dell’anno 2010 dal 1 gennaio fino al 30 dicembre, in cui è consentito agli esercizi commerciali restare aperti. Restano ancora da individuare le rimanenti 6 domeniche o festività, fino al 30 novembre, in cui i commercianti potranno tenere aperti i loro esercizi. Questa limitazione fino a 9 domeniche e festività della deroga dall’obbligo di chiusura non vale per i 7 panifici. I panificatori possono vendere nei loro panifici o nei locali adiacenti esclusivamente i beni di propria produzione tutte le domeniche e giornate festive, senza esclusione alcuna. Fino ad ora tutti erano convinti che i panificatori dovessero rimare chiusi nei giorni festivi e di domenica. Il motivo? Presto detto, la norma di legge che consente ai panificatori di restare aperti anche nei giorni di domenica e festivi, un paio di striminzite righe, è inserita nella legge regionale 30 del 2000 sull’ordinamento degli enti locali. Che ci sta a fare una norma sul commercio dentro una legge che disciplina il funzionamento dei consigli comunali e provinciali e lo status degli amministratori comunali? E’ caso di dire che il legislatore regionale, per complicare la vita dei cittadini, ne sa una più dei diavolo.
Silvano Privitera