Enna: Bilancio del presidente della Provincia, Giuseppe Monaco.

Enna. Un anno ricco di fibrillazioni, critiche, turbolenze, momenti sicuramente difficili per il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, che è stato costretto a fare delle modifiche sostanziali alla sua giunta provinciale, sempre sotto esame. Un anno che lo ha costretto a vivere in una continua tensione e non è finita perché altre nubi temporalesche si trovano sopra l’amministrazione provinciale di centrodestra. Il presidente Monaco, nel fare un bilancio di un anno di attività, non si è nascosto davanti alle responsabilità, anzi li ha evidenziate con la sincerità con la quale si è sempre contraddistinto, sottolineando che il “quadro politico variegato e difficile” appartiene alla Provincia, ma anche alla Regione ed al Governo nazionale. “Se non c’è un cambiamento morale – esordisce Pippo Monaco – non si riuscirà a gestire l’ente locale così come i partiti nel loro interno. Chiarimenti e regole da rispettare sono necessari; bisogna dare la possibilità alla gente di capire perché succede tutto questo”. “Sono convinto di avere superato dei momenti difficili – prosegue Pippo Monaco – e di avere ricomposto il quadro politico che ha vinto le elezioni provinciali. Mi auguro che ad Enna non succeda quella che sta succedendo a Palermo, e che i rapporti ripristinati diventino solidi, perché bisogna lavorare tutti assieme per le prossime competizioni elettorali ”. Non per niente ieri mattina c’è stato un incontro con l’onorevole Grimaldi, appartenente al PdL Sicilia. “Fare l’amministratore, oggi, è molto difficile – evidenzia Pippo Monaco – perché mancano i fondi. Conosci i problemi ma non puoi intervenire perché le risorse trasferite non sono sufficienti, si sono ridotti i trasferimenti delle RC Auto, perché il 60 per cento viene preso dalla Regione Siciliana. Alla Provincia di Enna dovrebbero spettare 12 milioni di euro, ma sono pochi e dovrebbero essere molto di più”. “La prima notizia concreta – comunica il presidente Monaco – è che con il 31 dicembre si chiudono tutti i contratti di affitto di locali per uffici e scuole con un risparmio di oltre 300 mila euro; il Provveditorato agli studi (80 mila euro l’anno) si trasferirà dove si trova la sede della Guardia di Finanza (piazza Garibaldi); nel 2010 il Liceo Classico tornerà nella sua sede, si libererà un’ala dove saranno posizionati altri uffici; molte società vanno a scomparire come la Biennale di Archeologica, le spese del Ceu (Consorzio ennese universitario) saranno ridotte del 50 per cento; le azioni di SiciliAmbiente sono state messe in vendita; la società Multiservizi vedrà ridotto il personale e 34 lavoratori saranno spostati per la manutenzione delle strade). Nel 2010 si passerà alla vendita dei beni immobili, tra cui 40 case cantoniere, di cui si sta facendo il censimento”. Ci saranno anche degli investimenti è il primo riguarda interventi sulla viabilità, circa 13 milioni ai quali aggiungere altri 6 milioni dei fondi POR. Non potevano mancare riferimenti alla Panoramica. “Sulla Panoramica – spiega il presidente Monaco – c’è già un progetto della Protezione Civile, portato già a Palermo, e si spera in un finanziamento di 6-7 milioni di euro visto che si provvederà a consolidare le pendici sovrastanti. Debbo sottolineare che il presidente Lombardo, qualche settimana fa, mi ha assicurato che non perderemo i 30 milioni di euro della scala mobile e quella somma sarà il primo intervento per la realizzazione della “Tangenziale Est”,quella che congiungerà ad Enna bassa cinque strade statali. Con il bilancio 2010 che sarà approvato al più presto interverremo sulle opere incompiute dalla casa di riposo di Barrafranca al palasport di Leonforte, ad alcune scuole di una certa importanza; su Aidone ed il ritorno della Venere si parlerà a parte perché in programma c’è la costituzione dei Distretti Turistici, che potrebbe comprendere Enna, Piazza Armerina, Aidone e Caltagirone. Vorremmo ripristinare a maggio la Fiera regionale dell’agricoltura ed aspettiamo finanziamenti sul Piano di sviluppo del territorio”.

Intanto giunge notizia che si è dimesso l’Assessore MPA, Filippo Faraci, per motivi personali.