Enna. Sempre in alto mare la ‘gestione’ rifiuti
Enna-Cronaca - 17/01/2010
Enna. La fumata nera registrata nell’ultima riunione dell’Assemblea dell’Ato Rifiuti ha, di fatto, rimandato tutte le problematiche relative alla raccolta dei rifiuti all’assemblea del primo febbraio, quando i componenti la commissione di liquidazione, presieduta da Salvatore Ragonese, consegneranno ai sindaci i dati contabili di ogni comune, in modo da poter avere un quadro d’assieme della situazione finanziaria e nel contempo i sindaci avranno la possibilità di comunicare ai consigli comunale tutti i passaggi da effettuare perché ancora c’è da tanto da fare non solo per il recupero delle somme non pagate da parte degli utenti, ma c’è anche da stabilire le bollette relative al servizio effettuato nel 2009. Intanto viene riconfermato alla società SiciliAmbiente il compito della raccolta dei rifiuti e della raccolta differenziata, almeno sino al primo febbraio, poi nel corso dell’assemblea si deciderà se deve esserci o meno questa transizione e, quindi, affidare ai comuni il compito di effettuare il servizio. La raccolta differenziata continua a segnare il passo e la provincia di Enna è decisamente ultima in questo servizio che è l’unico che potrebbe consentire una diminuzione nell’entità delle bollette, ma su questo argomento pare che nessuno è disposto ad impegnarsi per cercare di risalire la china, perché sino a questo momento si è intorno al 3-4 per cento, livello molto basso e antiproduttivo. A proposito di antiproduttività desta sorpresa e sconcerto il fatto che l’impianto di compostaggio di Dittaino, che avrebbe dovuto essere il fiore all’occhiello della provincia di Enna, in fatto di smaltimento dei rifiuti, è in sottoproduzione, e non se ne capisce il motivo, tenuto conto che le richieste da parte di diversi comuni, fuori provincia, non vengano evase perché il Consiglio di Amministrazione di SiciliAmbiente pare che abbia deciso di diminuire l’attività e non se ne capisce il motivo tenuto conto che l’impianto ha possibilità future notevoli in fatto di smaltimento dei rifiuti. Ci sono problemi per quanto riguarda il personale sia dell’Ato Rifiuti che di SiciliAmbiente. Per quanto riguarda l’Ato Rifiuti si parla di un esubero di 16 unità e pare che sia stato proposto ai sindacati la riduzione del 33 per cento sull’orario di lavoro ed anche SiciliaAmbiente ha proposto una riduzione dell’orario di lavoro per i circa 450 dipendenti, ma si tratta di proposte che i rappresentanti delle organizzazioni sindacali respingono fermamente, ritenendo che ci sia un danno consistente nei confronti dei lavoratori sia dell’Ato Rifiuti sia di SiciliAmbiente.