Pietraperzia: Si acuisce la spaccatura all’interno del PdL

Pietraperzia. Lettera aperta dell’ex Sindaco, avv.Gino Palascino, inviata al Presidente Berlusconi e a cascata a tutti gli organi del PdL. Palascino contesta che circola in città un volantino a firma del dr.Vincenzo Emma (n.d.r. aspirante alla poltrona di primo cittadino) di un “presunto” coordinamento locale del PdL con il quale viene comunicata la visita dell’on.Castiglione, dell’on.Leanza e del Presidente della Provincia, Pippo Monaco, per inaugurare una nuova sede del PdL. Palascino rivendica essere stato delegato provinciale di Forza Italia alla fondazione del PdL, fa presente che a questo evento non furono presenti né il dr.Emma, in quanto non delegato, né l’on.Leanza, perché impegnato a Nicosia. “In quella data venne consegnato ai presenti – specifica Palascino – lo statuto del Popolo delle Libertà che, tra le norme transitorie prevede che il Presidente nazionale del Partito, Silvio Berlusconi, d’intesa con l’ufficio di presidenza, formato da 35 membri, nomina i coordinatori provinciali ed i vice vicari. Questi, entro trenta giorni dalla loro nomina, provvedono ad indicare i coordinatori comunali o locali”
Continua Palascino: “Nelle nove province siciliane non sono stati nominati i coordinatori provinciali del partito e quindi non esistono nemmeno i coordinatori locali. Il dr.Emma, pertanto, sta abusando nel qualificarsi tale, perché sprovvisto di qualunque nomina e non gode nemmeno della delega dell’assemblea del partito locale che, nella seduta dell’11 luglio 2009, ha eletto, provvisoriamente, per far funzionar eil partito, l’avv.Egidio Guarnaccia quale coordinatore con un direttivo di dieci componenti”. Per cui la forte affermazione di Palascino: “un pio desiderio quello dell’on.Leanza e del dr.Emma di ricoprire rispettivamente le cariche di coordinatore provinciale e locale”. Parlascino fa presente che la sede del partito, pertanto, in questo momento non è quella indicata dal dr.Emma. Per cui ne consegue un comportamento illegittimo in chi vuole far credere di legittimare il dr.Emma e la sua personale sede.
Palascino conclude: “Se Castiglione, Leanza e Monaco vengono a fare visita privata al dr.Emma nulla da eccepire, se non che si renderanno responsabili di acuire la frattura nel partito di Pietraperzia. Loro, invece, per le cariche istituzionali che ricoprono, dovrebbero sentire il dovere di lavorare per unire il partito”.