Centuripe. Arrestato giovane per fabbricazione congegno esplodente

Centuripe. I Carabinieri della Stazione di Centuripe, al Comando del Maresciallo Pasqualino Ingrassia, hanno tratto in arresto nella serata di ieri un giovane del posto, tale L.M.A. di 35 anni.
L’operazione trae origine da un’attività investigativa di natura complessa posta in essere dalla Stazione di Centuripe nel recente passato, a seguito di alcune segnalazioni circa la presenza di soggetti del paese che erano particolarmente interessati a materiali chimici ed esplodenti. A seguito di numerosi servizi di appostamento, volti a confermare quanto appreso in via confidenziale nell’esecuzione dell’indagine, i militari di Centuripe hanno concentrato dalla fine dell’anno 2009 un giovane del posto che, per le sue abitudini e per il suo modus vivendi, destava alcuni sospetti.
Concentratisi sul soggetto, attraverso l’esecuzione di numerosi servizi di sorveglianza e pedinamento, e vista l’estrema pericolosità della situazione, rischiando di rendere vani tutti gli sforzi profusi sino a quel momento, hanno atteso l’attimo propizio per entrare in azione e porre fine alla probabile attività preparatoria di eventuali atti di natura pericolosa da parte del soggetto. Per questo motivo hanno deciso, nella sera di un’anonima domenica, di fare ingresso nella sua abitazione, alla ricerca di oggetti ovvero materiali che potessero condurre all’attività criminosa del ragazzo. L’operazione, a conferma delle ipotesi investigative alla base di tutta l’indagine, ha portato i frutti sperati, avendo ritrovato ben occultati e celati all’interno dell’abitazione del predetto tutti gli elementi utili al confezionamento e successiva messa in opera di congegni esplodenti. In particolare venivano ritrovati flaconi di liquido infiammabile, fiammiferi ed inneschi di varia natura nonché confezioni di plastica utili all’accelerazione dell’intero processo di deflagrazione. Con estrema sorpresa dei militari operanti veniva per di più trovato, celato in un intercapedine nascosta dietro un armadio in disuso, un dispositivo esplodente già attivato che, solo grazie all’intervento dei militari, è stato reso inoffensivo. Con ogni probabilità, infatti, il congegno sarebbe stato impiegato di lì a poco.
I militari, quindi, hanno proceduto al sequestro di tutto il materiale faticosamente rinvenuto e condotto il ragazzo in caserma per gli accertamenti del caso. Al termine di questa fase, avendo raccolto una consistente mole di indizi a carico del soggetto, ed avendo conseguito sufficienti elementi di reità nei confronti dello stesso, lo dichiaravano in arresto per il reato di fabbricazione e detenzione di materiale esplodente.
Allo stesso tempo i Carabinieri di Enna stanno proseguendo negli accertamenti connessi al giovane, al fine di verificare la provenienza del materiale sequestrato, dove siano state reperite le istruzioni utili al confezionarlo nonché le motivazioni connesse alla vicenda.
A seguito delle formalità di rito l’arrestato è stato tradotto alla casa circondariale di Enna, a disposizione di quell’Autorità Giudiziaria che ne ha disposto la traduzione.
Il Comando Provinciale Carabinieri di Enna, al Comando del Ten. Col. Michele Di Martino, che ha predisposto e coordinato in prima persona la complessa attività che ha condotto all’arresto menzionato, esprime la propria soddisfazione per aver neutralizzato una concreta minaccia per l’incolumità delle persone. L’operato dei militari, infatti, assicurando alla giustizia il giovane centuripino, ha permesso di porre fine agli allarmi di quella comunità.