Cisl e Uil aziendali chiedono a Ircss Oasi Maria SS di Troina di pagare tredicesima ai lavoratori
Troina - 05/02/2022
Cominciano ad incrinarsi le relazioni sindacali all’Irccs dell’Oasi Maria SS di Troina. Ad annunciarlo sono Cisl e Uil con i loro due segretari aziendali che sono, rispettivamente, Maurizio Sturnio e Luigi Ruggeri. Da dicembre i dipendenti dell’Irccs aspettano che gli venga pagata la tredicesima 2021. Ora apprendono la decisione di quella che Sturnio e Ruggeri chiamano la nuova governance di non pagarla ancora, senza neppure consultarli preventivamente. “Eppure – dicono di due sindacalisti – fin dall’insediamento della nuova governance abbiamo cercato di collaborare nella ricerca di azioni comuni volte al rilancio e al risanamento della struttura”. E’ una decisione che non riescono a spiegarsi perché dall’Asp i soldi per pagare gli arretrati ai dipendenti sono arrivati puntualmente all’Irccs. E’ vero che la pandemia ha ridotto il numero delle prestazioni, ma è anche vero che sono diminuiti i costi e, quindi, devono esserci più soldi disponibili. “Allora non riusciamo a capire perché non si paghino gli arretrati ai dipendenti utilizzando questo surplus”, lamentano Sturnio e Ruggeri. Ai due sindacalisti viene il sospetto che la governance dell’Irccs consideri “le somme pagate erogate dall’assessorato per pagare gli stipendi, come se fossero nell’assoluta disponibilità discrezionale di chi dovrebbe riuscire a reperire altrove le somme necessarie alla gestione ordinaria dell’Istituto”. I Sturnio e Ruggeri ritengono un errore della governance non aver pagato ancora la tredicesima 2021. Un errore al quale auspicano che la governance ponga rimedio ripristinando “il sacrosanto diritto dei lavoratori a percepire le retribuzioni e nei modi stabiliti dalla legge”. In caso contrario, si riservano di mettere in campo quella che loro chiamano “ogni necessaria azione di competenza”.
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