Troina, rinviato a data da destinarsi il convegno “Chiesa, società, territorio. Dai Normanni alla prima età moderna”
Troina - 09/08/2022
Rinviato a data ancora da definire, il convegno “Chiesa, società, territorio. Dai Normanni alla prima età moderna”, organizzato dal comune che si sarebbe svolto nei giorni 22-24 settembre a Troina. Il motivo? Lo spiega il sindaco Fabio Venezia nella lettera inviata ad nutrito gruppo di 27 studiosi di grande caratura scientifica che, sul tema del convegno rinviato, avrebbero dovuto svolgere delle relazioni: “Vi comunico il rinvio dell’evento a data da destinarsi poiché lo stesso coincide con le consultazioni nazionali e regionali”. Ad organizzare il convegno, rinviato per le sopravvenute e non previste elezioni nazionali e regionali del 25 settembre, è stato il comitato scientifico composto da: Federico Martino (docente di storia del diritto italiano Università di Messina), Orazio Condorelli (docente di diritto ecclesiastico e diritto canonico Università di Catania), Pietro Colletta (docente di letteratura latina medievale e umanistica Università Kore di Enna) e Giovan Giuseppe Mellusi (dottore di ricerca in storia medievale). Al convegno avrebbero svolto relazioni, tra gli altri, studiosi di livello internazionale e riconosciuta competenza quali Henri Bresc, Vera Falkenhausen e Horst Enzensberg. Quello del 25 settembre sarebbe stato il terzo convegno sui Normanni, dopo quello del 1988 sulla Legazia Apostolica organizzato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco di allora, Franco Amata, e l’altro del 1999 su Ruggero I, Serlone e l’insediamento normanno in Sicilia organizzato dal Laboratorio per l’arte, la cultura e l’ambiente, un’associazione culturale troinese. Tutti e due questi convegni si svolsero a Troina. Non è causale che questi convegni si svolsero a Troina. C’è un forte intesse per i Normanni qui in paese. Nella conquista della Sicilia, i Normanni sotto la guida del Conte Ruggero fecero di Troina la loro prima capitale in Sicilia. E proprio qui a Troina, nella seconda metà dell’XI secolo, il Conte Ruggero trovò, tra i notai e monaci basiliani, che parlavano greco, latino ed arabo, il personale politico di cui si servì per la costruzione dello stato normanno. I troinesi considerano il periodo della conquista normanna della Sicilia il periodo più importante della storia millenaria del loro paese di origini antichissime tali da essere insignito, tra la fine del ‘300 e l’inizio del ‘400, con il titolo di “civitas vetustissima” dai re aragonesi.
Silvano Privitera