Lite Kore-Comune su immobile, Tar dà ragione a Università

I vantaggi che la città di Enna conseguirà a seguito del ripristinato dialogo tra il Comune di Enna e l’Università Kore sono enormi e l’accordo-quadro sulla “Città Universitaria” rappresenta certamente un primo assaggio. Ma c’è un altro vantaggio, meno appariscente, che merita di essere sottolineato. La cessazione del contenzioso tra i due enti, le cui rispettive rivendicazioni mancavano di rispetto anche al costituzionale principio di leale collaborazione tra le Istituzioni, comporterà il mancato esborso di
risorse finanziarie per spese legali e processuali. Tali spese, evidentemente, al netto della quantità, sono così sottratte all’erogazione dei servizi per la comunità.

La decisione del Tar

La sentenza del TAR Catania depositata lo scorso 18 gennaio è la dimostrazione di come sia istituzionalmente scorretto ed antieconomico affrontare questioni d’interesse generale che ben potrebbero essere discusse e risolte con i tradizionali strumenti della condivisione e del bilanciamento degli interessi pubblici in gioco.

Il contenzioso con la Kore

La vicenda, per la quale, in verità, entrambi gli enti avevano rinunciato ad insistere sulle proprie ragioni, si riferisce alla gestione del piazzale antistante la “Casa del Mietitore” sita nel quadrivio di S. Anna. Il Comune, nel tempo, aveva adottato atti contraddittori che danneggiavano sia l’Università Kore, nella qualità di ente proprietario dell’immobile e dell’area pertinenziale, che i commercianti che da tanti anni esercitano in loco la propria attività sulla base di titoli e canoni regolarmente versati.

Gli atti del Comune

La Kore era stata infatti intimata dal Comune a demolire i dehors commerciali per i quali però incassava regolarmente i canoni per l’occupazione del suolo pubblico. In sostanza, per un verso il Comune
riconosce la Kore come legittima proprietaria e per altro verso incassa dai commerciati titolari dei dehors i canoni che gli stessi hanno da sempre versato al Comune per l’occupazione del suolo pubblico.

Il Comune perde e paga le spese alla Kore

Una vicenda che al pari dei “panni sporchi” poteva mantenersi riservata e che invece costerà alle casse del Comune 2000 euro per spese di lite a favore della Kore. Ironia della sorte, l’immobile in questione, per il quale si sono impegnate e sprecate risorse umane e finanziarie, sarà ceduto al Comune in forza della programmata permuta.

Massimo Greco