Festival degli Aquiloni, spettacolo di colori a Calascibetta
Calascibetta - 08/05/2025
La terza edizione del Festival degli Aquiloni. Multicultura, in gioco!”, che si svolgerà dal 5 al 26 maggio prossimi, sarà un evento di sensibilizzazione itinerante. L’iniziativa, organizzata dalla Iblea Servizi Territoriali, nell’ambito dei progetti territoriali della Rete S.A.I. (Sistema di accoglienza e integrazione del Ministero dell’Interno), vede insieme il mondo dell’accoglienza, quello dell’associazionismo e, in particolar modo, della scuola per condividere i valori “in gioco”, ovvero quelli della multiculturalità, della libertà e della pace tra i popoli.
Il tema della pace
Un tema questo che torna prepotentemente in auge a causa delle guerre che stanno insanguinando anche alcuni Paesi europei e del Medio Oriente, come l’Ucraina e la Palestina. Otto le città interessate alla
manifestazione: Calascibetta, Carlentini, Catenanuova, Centuripe, Enna, San Gregorio di Catania, Troina e Leonforte. dove saranno impegnati 200 beneficiari del Sistema di accoglienza, 7000 bambini e ragazzi e più di 800 tra volontari, operatori sociali e scolastici. Oltre 3000 gli aquiloni che solcheranno i cieli delle otto città interessate all’iniziativa.
Gli alunni del Santa Chiara di Calascibetta
A Calascibetta, seconda delle otto tappe, sono stati gli alunni dell’istituto Comprensivo “Santa Chiara”, questa mattina, a partecipare al progetto. Location dell’evento piazza Umberto I, “cuore del paese”, dove si sono ritrovati sia gli alunni sia gli ospiti in accoglienza, diversi di loro provenienti dai paesi dell’Africa subsahariana, dal Medio Oriente, ma anche dall’Afganistan, paese in cui trae spunto il “Festival degli Aquiloni”.
L’assessore Speciale
Bello vedere l’agorà xibetana, gremita di alunni e migranti, trasformarsi in uno spazio multicolore dove sono risaltate le bandiere della pace, cucite direttamente dai migranti, e gli aquiloni, alcuni dei quali realizzati dalla scuola xibetana, contenenti messaggi di pace e di accoglienza. “Calascibetta-ha fatto
presente Maria Rita Speciale, assessore alle Politiche sociali-questa sfida l’ha vinta quando, in maniera lungimirante, ha sposato questo progetto di integrazione e inclusione, riuscendo a fare cultura in una piccola comunità”. Un lavoro nobile non fosse altro perché l’obiettivo è soprattutto quello di
promuovere una seria riflessione sui temi delle migrazioni e dell’accoglienza.